Ambiente

Autorizzazione integrata ambientale del 2015, il Consiglio Di Stato dice che dovrà essere rispettata anche da Herambiente. La nota di Alfredo Ricci.

Pubblicato: 03-03-2023 - 526
Autorizzazione integrata ambientale del 2015, il Consiglio Di Stato dice che dovrà essere rispettata anche da Herambiente. La nota di Alfredo Ricci. Ambiente

Autorizzazione integrata ambientale del 2015, il Consiglio Di Stato dice che dovrà essere rispettata anche da Herambiente. La nota di Alfredo Ricci.

Pubblicato: 03-03-2023 - 526


La nota di Alfredo Ricci

Riceviamo e pubblichiamo da Alfredo Ricci - sindaco di Venafro e presidente della  Provincia di Isernia.



HERAMBIENTE (con il suo “termovalorizzatore” di Pozzilli) deve rispettare le regole date con l’autorizzazione integrata ambientale e l’autorizzazione regionale del 2015. Ricordiamo che in quell’occasione erano stati imposti limiti più stringenti alle possibilità di emissioni nell’ambiente rispetto a quelli previsti ordinariamente. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, con una sentenza appena pubblicata con cui è stata confermata la precedente sentenza del TAR Molise del 2017, così dando torto ad Herambiente (che contro la sentenza del TAR aveva proposto appello ). In questo giudizio (e prima ancora in quello al TAR), come Comune di Venafro, insieme al Comune di Montaquila e alla Provincia di Isernia , ci siamo costituiti insistendo per il rispetto delle regole e del principio di precauzione in materia ambientale . E abbiamo avuto ragione, sia al TAR sia al Consiglio di Stato.



Sono soddisfatto di questo risultato , che conferma anche in sede giurisdizionale la condivisibilità della linea portata avanti da ormai dieci anni dall’attuale e dalla precedente Amministrazione, insieme alle associazioni e a molte delle Istituzioni presenti sul territorio (non tutte in verità sempre con la stessa coerenza).

Incassato questo importante punto , l’obiettivo restano maggiori e più accurati controlli e una moratoria al funzionamento di questi impianti. Per noi il binomio salute e ambiente sono punti centrali da difendere sempre, a prescindere dal nome e dalla localizzazione dell’impianto impattante , con fatti concreti e non a correnti alterne.





Articoli Correlati