Ambiente
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In una serata a Castel San Vincenzo, nel Centro Visita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio, si è parlato di rondini, di bellezza, di salvezza, di consapevolezza e di ciò che di impalpabile resta a sussurrarci che un modo più umano di stare in questo nostro mondo, minacciato da crisi climatica, pesticidi usati massivamente e noncuranze dannose, c’è e deve necessariamente diventare concreto. Allora intorno alla Piccola antologia della rondine, Bastogilibri, ideazione e cura di chi scrive, si è intessuto un florilegio di pensieri, di riflessioni, di saperi e di proposte anche musicali e poetiche, oltre che di conoscenze scientifiche, artistiche e culturali. E così la Saletta strapiena di persone che anche in piedi hanno partecipato a questa occasione dal timbro ambientalistico e letterario, è diventata sipario di pensieri e di sintonie tra Guglielmo Ruggiero, responsabile del Centro Visita e il suo racconto metaforico, il sindaco Marisa Margiotta e il suo saluto umanizzato, perché ha raccontato delle “sue rondini” appollaiate sui tralci di rosa alla ricerca di frescura in giorni infuocati!
Quindi il volo storico/artistico di Simona Carracillo, operatrice dei Beni culturali e fondatrice dell’Associazione Epyphanius, per tracciare un excursus sulla simbologia della rondine nell’arte religiosa riferita alla figura di Maria, la dizione intensa e palpitante di Chiara Iannaccone che ha letto racconti tratti dalla Piccola antologia e tre poesie del poeta Alessandro Ranallo, ispirate al mondo delle rondini, quindi la musica coinvolgente del giovanissimo compositore/ polistrumentista Vincenzo Salzillo, a lungo applaudito, che ha composto un’operetta ispirandosi alla Piccola antologia della rondine, hanno dato vita a una serata sentimentale e utile- il ricavato della vendita va alla LIPU- in cui la necessità del re-incanto e di una visone biocentrica della vita chiede attenzione e azioni tangibili! Dal panoramico palazzetto che ospita il Centro Visita e Museo Oscar Caporaso, interessante e da visitare, un tramonto e un cielo rosato abbellito dal volo di rondini, che a Castel san Vincenzo ancora tornano, illuminavano le Mainardi e il lago, quelle Mainardi alle quali il poeta Vincenzo Rossi ha dedicato una silloge dal titolo Dove i monti ascoltano.
Maria Stella Rossi
