Politica

A Pamplona la conferenza annuale dell’Alleanza delle Regioni Europee in difesa della filiera dell’Automotive. Sottoscritto documento ufficiale. Presente l’assessore Di Lucente.

Pubblicato: 09-11-2023 - 620
A Pamplona la conferenza annuale dell’Alleanza delle Regioni Europee in difesa della filiera dell’Automotive. Sottoscritto documento ufficiale. Presente l’assessore Di Lucente. Politica

A Pamplona la conferenza annuale dell’Alleanza delle Regioni Europee in difesa della filiera dell’Automotive. Sottoscritto documento ufficiale. Presente l’assessore Di Lucente.

Pubblicato: 09-11-2023 - 620


Il Molise rappresentato dall'assessore Di Lucente

PAMPLONA. “I regolamenti europei devono tenere conto dell’impatto esercitato sull’economia regionale dalle misure volte a mantenere e rafforzare la competitività dell’intera catena dell’industria automotive europea”. È uno dei punti chiave del paragrafo fatto inserire da tutte le regioni italiane presenti nell’Alleanza delle Regioni Europee dell’Automotive nel documento ufficiale firmato oggi a Pamplona in occasione del secondo incontro dell’Istituzione europea più importante del settore Automotive. Non solo, è stato raccomandato inoltre di “tenere conto delle varie soluzioni tecnologiche (per esempio l’elettrificazione, le tecnologie dell’idrogeno e i combustibili alternativi) che possono anch’esse svolgere un ruolo importante nel processo di decarbonizzazione”.



Per il Molise, membro dell’alleanza, era presente l’assessore alle Attività Produttive, Andrea Di Lucente. Le regioni italiane appartenenti all’Alleanza sono 9, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Molise, Basilicata, Veneto e Umbria; a queste si aggiungono ulteriori 25 regioni europee dei principali paesi del Continente, Germania, Spagna e Francia. Territori che insieme fanno un prodotto interno lordo pari a 5mila miliardi di euro, il 34% del Pil europeo, oltre a rappresentare complessivamente 134 milioni di cittadini europei che equivale al 31% della popolazione di tutti i paesi della Comunità Europea; inoltre, il Pil totale delle regioni dell’Alleanza è l’8,7% superiore a quello medio dell’Europa.Durante la plenaria è stata confermata la presidenza dell’Alleanza per il 2025 all’Italia, con la Lombardia; allo stesso tempo è stato firmato un accordo di collaborazione tra le associazioni europee che operano nel settore automotive, l’Ara (l’associazione europea sulle competenze nel settore dell’automotive) e il gruppo interregionale sul futuro dell’industria automobilistica istituito presso il Comitato Europeo delle Regioni.“Il Molise, insieme alle altre regioni italiane, è convinto che la transizione ecologica sia una priorità per un presente e un futuro che siano sostenibili, equi e che consentano ai cittadini di vivere in un ambiente meno minaccioso. Per questo motivo abbiamo investito nell’unico stabilimento italiano di batterie per automotive. Questa priorità, però, non deve lasciare indietro chi attualmente lavora nella produzione di auto a motore termico. L’impatto che la transizione ha per i diversi territori, per i distretti produttivi è enorme. Per questo motivo il Molise, insieme alle altre regioni italiane, continua ad esprimere il proprio sostegno alla transizione ecologica, ma che sia una transizione che ha a cuore gli interessi di tutti i territori” ha commentato Andrea Di Lucente. L’Alleanza delle Regioni dell’automotive è una rete politica di regioni impegnate a realizzare la transizione dell’industria automobilistica e del relativo indotto in Europa. Nata per iniziativa del Comitato europeo delle Regioni, punta a riunire i territori con un tessuto industriale specializzato nel settore automobilistico e un forte indotto. Tra i principali obiettivi quello di rafforzare gli ecosistemi industriali regionali e stimolare la creazione di valore, tutelando la coesione economica e sociale dei territori.Presenti all’importante momento di confronto, svoltosi nella città del nord della Spagna, il presidente della Basilicata Vito Bardi, gli assessori regionali di Lombardia (Guido Guidesi), Emilia-Romagna (Vincenzo Colla), Abruzzo (Daniele D’Amario), Molise (Andrea Di Lucente); le altre regioni italiane sono state rappresentate da dirigenti e funzionari delegati dai rispettivi presidenti di regione.


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