Premesso che il Piano Operativo della Sanità 2023-2025 – in consultazione sul sito istituzionale della Regione Molise – ha previsto l’accorpamento del laboratorio di Emodinamica del Veneziale di Isernia a quella dell’Ospedale di Campobasso la cui attività – si legge nel testo del Piano – “va potenziata in considerazione della localizzazione geografica baricentrica, dell’esperienza consolidata e della vicinanza con la struttura provata Responsible Research Hospital”;la chiusura dell’emodinamica nel presidio ospedaliero isernino è stata paventata dal Commissario “in considerazione dell’attività non garantita 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, dei volumi di attività, degli esiti e della vicinanza all’hub di Campobasso, che consente di salvaguardare la golden hour richiesta per la riperfusione coronarica”.
Considerato cheIl laboratorio di Emodinamica di Isernia ha da sempre rappresentato un punto di forza del nosocomio pentro e la sua chiusura comporterebbe notevoli disagi per tutte le persone colpite da infarto e provenienti da Isernia, dal Venafrano e da tutto l’Altomolise in quanto non si garantirebbe il trasporto presso il Cardarelli entro i canonici 60 minuti.
Inoltre, negli ultimi anni, a seguito dell’apertura della superstrada Isernia-Castel di Sangro si sono ridotti drasticamente i tempi di percorrenza tra i due centri con la conseguenza che i pazienti con infarto miocardico, in una zona ad alta densità abitativa – specie durante il periodo turistico – hanno come centro di emodinamica raggiungibile nel minor tempo possibile quello di Isernia, essendo il centro abruzzese di Avezzano ad oltre 90 minuti, a prescindere dalle condizioni di percorribilità delle strade nel periodo invernale.
Il reparto di Cardiologia di Isernia è inoltre già dotato di attrezzature di ultima generazione per poter affrontare tutte le urgenze e le emergenze connesse all’infarto del miocardio, con il risultato che la soppressione dell’Emodinamica ne comporterebbe una sostanziale inutilità essedo privata dell’arma terapeutica più efficace.Quanto stabilito nel Programma sanitario, pertanto, cagionerebbe un’ulteriore involuzione di un ospedale in continuo depauperamento ed un ingiustificato sovraccarico di procedure non sostenibile per l’Ospedale di Campobasso.
Considerato, altresì, cheil Sindaco è autorità sanitaria locale;che il medesimo, nella sua qualità di rappresentante della comunità locale, ha il dovere di attivarsi al verificarsi si situazioni di particolarità gravità, come la fattispecie in esame, che interessano la sanità pubblica.
Ritenuto opportuno:non pregiudicare servizi essenziali e fondamentali come l’emodinamica che rappresenta un importante presidio ospedaliero,la scrivente Consigliera comunale interroga la S.V. al fine di conoscerese sia Sua intenzione interloquire con la Regione Molise e con la struttura Commissariale al fine di tutelare le funzioni dell’Ospedale Veneziale di Isernia, con particolare riferimento alla Chirurgia Interventistica (Emodinamica) ed affinchè venga definita - anche in accordo con l’ASREM - una pianificazione condivisa con il territorio sul futuro del presidio ospedaliero.
Si invita a rispondere per iscritto entro i termini stabilito dal Regolamento.
La Consigliera Comunale
Filomena Calenda