ROMA. Gli avvocati e le avvocate in difficoltà scendono in piazza per protestare contro le politiche previdenziali e assistenziali del loro ente previdenziale, e per richiedere il riequilibrio di un sistema sbilanciato a favore dei portatori e delle portatrici di redditi alti e medio alti. Il 19 aprile prossimo professionisti e professioniste forensi provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento alle 10 del mattino a Roma, in piazza Cavour davanti al palazzo della Corte di cassazione, per dare vita ad un colorato sit in volto ad accendere i riflettori sulla loro condizione di difficoltà. Questi i dati per comprendere le ragioni della protesta: nel 2021 (ultimo dato disponibile, certificato dal Censis) il 49 per cento degli avvocati e delle avvocate ha avuto un reddito inferiore ai 20.000 euro annui, e non ci sono le condizioni per sperare in un miglioramento. In particolare, nella nostra regione, su un numero di iscritti pari a 1.492 avvocati e avvocate, con una componente femminile pari a 670 iscritte, maschile pari a 822 iscritti, il reddito medio è pari ad €.24.713, con un gap reddituale tra uomini e donne di oltre il 60%, a sfavore delle avvocate, relativamente alle quali si registra un reddito medio pari ad €.15.556.
A fronte di redditi del genere, Cassa Forense (la cassa previdenziale privata della categoria) impone versamenti annuali minimi di quasi 5.000 euro, insostenibili - dati anche i costi in aumento della professione - per chi rientra nell’ indicato range reddituale. Le rivendicazioni dei legali e delle legali - compendiate, insieme a precise richieste di riforma del sistema, in un documento di 20 pagine che si allega - toccano non solo l’eccessiva onerosità previdenziale per gli iscritti e le iscritte a basso reddito, ma anche la sostanziale assenza di copertura assistenziale per i periodi di malattia, l’inadeguatezza della indennità di maternità, la disciplina delle pensioni di invalidità e l’insufficienza delle pensioni minime di vecchiaia. I promotori e le promotrici del sit in - uniti in un movimento spontaneo che ha voluto darsi il nome di Movimento #19Aprile - assicurano che la manifestazione in Piazza Cavour sarà solo la prima di una serie di iniziative a tutela della professione.
Per il Movimento #19Aprile
Il referente regionale
Avv. Mariagrazia Bove