Il Molise esiste o non esiste? Anche quest’anno torna il tormentone social, dal sapore ironico solo per chi non ha voglia di conoscere il proprio Paese e le sue meraviglie. A questa domanda Karisma risponde proponendo ai lettori il Molise che lavora, che si impegna, che non si arrende.
Nel suo viaggio molisano Daniele Notardonato, General Manager Karisma, compie tappe piene di significato. Storie di aziende, di famiglie, di imprenditori, che interpretano l’essere molisano. Sono storie, di coloro che hanno scelto di rimanere in una terra che fa fatica a trattenere i propri figli e che, nonostante ciò, continuano a dare il proprio contributo.Il tour oggi ha fatto sosta a Pozzilli (IS) nella zona industriale, dove opera da oltre venticinque anni, l’unico scatolificio molisano.Qui la materia prima, il cartone ondulato, viene trasformato in ogni tipo di packaging e d’imballaggio. Le recenti tecnologie permettono poi la progettazione e la realizzazione di prodotti sempre più personalizzati e certificati. “Una storia fatta di sacrificio e di scelte importanti”, afferma Notardonato, nell’incontro con il suo CEO, Kristian Iannarelli, che amministra l’azienda da poco più di un anno. “Un lavoro il suo che porta un grande carico di impegno, ma che affronta con lo spirito giusto e tanta voglia di rivalsa. Dopo anni nel tipografico Iannarelli ha voluto fare una scommessa su sé stesso e su un settore che ha ancora tanto da dire. Il suo impegno posto nell’attività dello Scatolificio Stella ha portato l’azienda ad espandersi con l’apertura di un nuovo stabilimento produttivo a Matera, potenziando ciò per cui questa storica azienda molisana è nata e mantenendo il suo posizionamento di leader del packaging speciale e di grande formato nel centro-sud Italia, oggi diventati il ‘vestito’ dei nostri prodotti, una presentazione e una protezione di ciò che imballiamo, unitamente a una forte tensione verso l’ecosostenibilità. Questo però non è un arrivo ma un punto di partenza. Perché è ancora tanta, quella voglia di riscatto, di far vedere che il Molise esiste, di sostenere con la fermezza del lavoro la tenuta e lo sviluppo della propria terra”.
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