Dall’Uncem arriva un appello in vista dell’approvazione del bilancio di previsione dello Stato: basta tagli ai finanziamenti per gli enti locali, incrementiamo piuttosto i fondi per le montagne. Già nel 2024 i Comuni e le Province hanno subito, in legge di bilancio, un taglio di 250 milioni di euro sulla spesa corrente, non è pensabile che si prosegua su questa strada, osserva l’Uncem, per bocca del suo responsabile molisano Candido Paglione. L’associazione che raggruppa i comuni montani ha elaborato un documento molto articolato e dettagliato, in grado di indicare precisi interventi a favore delle montagne.
Come sostiene l’UNCEM, è arrivato il momento di incrementare il FOSMIT, Fondo di Sviluppo Montagne Italiane, fino a un miliardo di euro l’anno e di continuare a finanziare le Green Communities, come il PNRR ha già fatto. Non è pensabile che ci sia uno stop. Ma le proposte per la montagna non si fermano qui. Riprendendo le idee che sono ormai i cavalli di battaglia dell’UNCEM, Paglione rilancia su tutta la linea, dal Fondo di Solidarietà Comunale, fino ai servizi sanitari, dalla riduzione dell’Iva per pellet e legna, al gettito IMU da riversare interamente sui comuni montani, passando per la proposta di semplificare molte procedure amministrative. Insomma, una strategia a tutto campo per le zone montane che richiedono un’attenzione speciale, come l’UNCEM sostiene da tempo. «La nuova legge di bilancio prevede tagli indiscriminati, mentre quello che serve è una netta inversione di tendenza, bisogna finalmente assumere il punto di vista che la questione delle aree montane è una questione nazionale, come la SNAI – strategia nazionale aree interne – aveva indicato.» – conclude Paglione.