GIOIA DEI MARSI - “Oggi è una giornata speciale per Gioia dei Marsi, una giornata che segna un traguardo importante per la nostra comunità. Il pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna della Libera, un cammino che ha attraversato decenni di fede, devozione e tradizione, è stato ufficialmente riconosciuto tra i cammini della Regione Abruzzo e inserito nel registro dedicato: un segno di unione e di orgoglio per una comunità che, nonostante le difficoltà, continua a trasmettere i suoi valori più profondi. Questo infatti non è solo un riconoscimento formale, ma un atto che celebra la forza di una tradizione che continua a vivere, portata avanti con la stessa intensità emozionale con cui i nostri antenati la percorrevano”.A darne notizia è il sindaco di Gioia dei Marsi (L’Aquila), Gianluca Alfonsi, che ha sottolineato: “Il riconoscimento va dedicato anzitutto ai tanti gioiesi che non ci sono più, ma che hanno custodito e perpetuato il pellegrinaggio con sacrificio e fede per decenni. La memoria di questi uomini e queste donne è ancora viva in ogni passo che oggi percorriamo lungo il cammino verso il santuario, e questo traguardo è anche un tributo a loro”. Il sindaco ha anche voluto esprimere la sua gratitudine alla Compagnia della Madonna della Libera di Gioia dei Marsi, in particolare al suo presidente Angelo Alfonsi, “che da anni lavora con dedizione per garantire che questa tradizione non venga mai dimenticata”. “Il pellegrinaggio non è solo un evento gioiese: la Compagnia della Madonna della Libera di Pratola Peligna, con la sua ospitalità e il suo spirito di fratellanza, accoglie ogni anno i pellegrini gioiesi, contribuendo a rendere questo cammino ancora più speciale - ha aggiunto il sindaco Alfonsi - Un’altra componente fondamentale di questa storia di fede è la Compagnia della Madonna delle Grazie, che ogni anno accoglie i pellegrini con il cuore aperto, fondendo le due comunità in un unico grande abbraccio. E in questo senso il presidente Mauro D’Eleuterio ha sempre fatto sì che questa tradizione si rinnovasse ogni anno con lo stesso spirito di comunità che ci unisce”.
Non meno importante, secondo il primo cittadino, è stato il sostegno delle amministrazioni locali: “I sindaci di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, di Raiano, Marco Moca, di Goriano Sicoli, Rodolfo Marganelli, e di Pescina, Mirko Zauri, hanno supportato con entusiasmo il riconoscimento, aiutando a rafforzare i legami di fratellanza tra le diverse comunità che attraversano il cammino”.Il sindaco Alfonsi ha poi voluto ringraziare Padre Eusebius, “che ha contribuito in modo determinante nella redazione del dossier di presentazione del pellegrinaggio e ogni anno lavora con passione insieme alla Compagnia per garantire l’organizzazione del cammino”. “Un grazie sentito - ha proseguito Alfonsi - anche all’assessore comunale Nicola Antonelli, che ha seguito con scrupolo ogni fase dell’iter burocratico, e all’ingegnere Elio De Santis, il cui supporto nelle procedure amministrative è stato fondamentale”. Infine, il sindaco ha rivolto un ringraziamento al consigliere regionale Maria Assunta Rossi, di Pratola Peligna, “che ha accompagnato passo dopo passo l’intero processo burocratico presso la Regione, con un impegno costante che ha contribuito in maniera determinante al buon esito della richiesta di riconoscimento”.“Oggi, con questo riconoscimento, il pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna della Libera non è solo una tradizione che unisce, ma una testimonianza di ciò che siamo e di ciò che vogliamo continuare a essere”, ha concluso il primo cittadino.
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