Sanità

Un autotrapianto di muscolo per la cura della nevralgia del trigemino. Lo studio condotto dall’Ircss Neuromed.

Pubblicato: 17-04-2025 - 939
Un autotrapianto di muscolo per la cura della nevralgia del trigemino. Lo studio condotto dall’Ircss Neuromed. Sanità

Un autotrapianto di muscolo per la cura della nevralgia del trigemino. Lo studio condotto dall’Ircss Neuromed.

Pubblicato: 17-04-2025 - 939


La nota della struttura sanitaria

Risultati positivi nel trattamento della nevralgia trigeminale classica emergono da uno studio condotto dai neurochirurghi e ricercatori dell’I.R.C.C.S. Neuromed



Migliorano le possibilità di trattamento della nevralgia trigeminale classica, una forma grave e invalidante di dolore facciale. È quanto emerge da uno studio condotto dai neurochirurghi e ricercatori dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, pubblicato sulla rivista scientifica Neurosurgical Review.



La nevralgia del trigemino è generalmente causata dalla compressione del nervo da parte di un vaso sanguigno limitrofo. È il cosiddetto “conflitto neurovascolare”. Di solito i pazienti vengono trattati con farmaci specifici per controllare il dolore, ma quando i farmaci non riescono a risolvere la situazione l’intervento chirurgico diventa una valida scelta. Si tratta di interporre una barriera tra nervo e vaso, barriera che tradizionalmente è costituita da materiali sintetici, come il teflon. Il team del Neuromed ha invece utilizzato frammenti di tessuto muscolare prelevati dal paziente stesso e impiantati sul nervo con una tecnica originale, ottenendo così una separazione più naturale e duratura.Lo studio ha coinvolto 57 pazienti, operati tra il 2016 e il 2022 e seguiti clinicamente per circa 29 mesi. Il dato di rilievo emerso dallo studio è che subito dopo l’intervento tutti i pazienti, rispetto all’abituale 80-85%, hanno riportato la risoluzione immediata del dolore, mentre nei mesi a seguire la ricomparsa del dolore iniziale è stata osservata solo nel 3,5% dei casi, una percentuale più bassa rispetto al normale tasso di recidive compreso tra il 10 e il 20%. La procedura si è inoltre dimostrata sicura, con una sola complicanza osservata nel decorso postoperatorio. “L’impianto di muscolo autologo – sottolinea il professor Sergio Paolini, Università Sapienza di Roma e Responsabile del Reparto Neurochirurgia III del Neuromed, primo firmatario del lavoro scientifico - è stato promosso nel nostro Centro dal professor Vincenzo Esposito sin dai primi anni 2000 e ha subìto sino ad oggi minori modificazioni. La variante oggetto dello studio si accompagna regolarmente alla scomparsa del dolore e riduce significativamente i rischi di recidiva e di intolleranza associati all’uso di materiali sintetici. Il muscolo prelevato dal paziente si integra in modo naturale con i tessuti circostanti, assicurando una protezione particolarmente stabile e duratura del nervo”.



“È un consistente passo in avanti per i pazienti affetti da una condizione severa come la nevralgia del trigemino – aggiunge Paolini – e testimonia la propensione della Neurochirurgia del Neuromed nello sviluppo di procedure sempre meno invasive e sempre più orientate al benessere complessivo del paziente”.


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