Cronaca

Sequestro per oltre 3 milioni grazie all'operazione della GdF di Lanciano coordinati dal Cap. Domenico Siravo

Pubblicato: 05-06-2025 - 1882
Sequestro per oltre 3 milioni grazie all'operazione della GdF di Lanciano coordinati dal Cap. Domenico Siravo Cronaca

Sequestro per oltre 3 milioni grazie all'operazione della GdF di Lanciano coordinati dal Cap. Domenico Siravo

Pubblicato: 05-06-2025 - 1882


Comunicato stampa Guardia Di Finanza, sequestro per oltre 3 milioni di euro.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti ha sequestrato beni e disponibilità finanziarie a conclusione delle indagini svolte nell’ambito dell’operazione "Mattatoio". In particolare, i finanzieri della Compagnia Lanciano - coordinati dal Cap. Domenico Siravo - hanno condotto un’attività investigativa, su delega del Sostituto Procuratore della Repubblica di Lanciano, dott.ssa Miriana Greco, volta a reprimere il fenomeno della somministrazione abusiva di manodopera attraverso il ricorso a contratti d’appalto irregolari. In tale contesto, è stato accertato e ricostruito un sofisticato sistema di frode perpetrato da un’azienda - operante nel settore della macellazione e commercio di carni - che sistematicamente si è servita di maestranze fornite da una cooperativa e da due società a responsabilità limitata, beneficiando di fatture rivelatesi inesistenti. I finanzieri hanno constatato come la gestione e l’impiego del personale fossero sempre state in capo all’impresa committente e le relative retribuzioni inadeguate. Su tale ultimo aspetto, sono risultate coinvolte anche le società fornitrici dei servizi di manodopera che hanno metodicamente omesso gli adempimenti di natura fiscale e contributiva per un ammontare di circa 5 milioni di euro.



Al termine dell’indagine - che ha portato all’iscrizione nel Registro degli indagati, a vario titolo, di sette soggetti (un abruzzese e due campani, per i quali vige il principio giuridico di non colpevolezza fino all’ultimo grado di giudizio) per i reati di “emissione e presentazione di dichiarazione fraudolenta mediante fatture relative ad operazioni inesistenti” - è scattato il sequestro preventivo - emesso dal GIP del Tribunale di Lanciano, dott. Massimo Canosa - dell’illecito profitto conseguito, consistente nell’indebita detrazione dell’I.V.A. e nel risparmio ai fini dell’IRES derivanti dall’emissione e dall’utilizzo di fatture false. Nel corso delle operazioni di polizia giudiziaria, le Fiamme Gialle frentane hanno requisito beni mobili, terreni, disponibilità finanziarie, quote societarie, fondi di investimento e risparmio nella titolarità degli indagati, fino alla concorrenza di euro 3.359.513,09.



“L’azione della Guardia di Finanza è orientata a contrastare le frodi fiscali in tutte le loro declinazioni” - dichiara il Comandante Provinciale Chieti, Col. Michele Iadarola - “con particolare riferimento quei fenomeni di illecita somministrazione di manodopera, talvolta associati a forme di sfruttamento dei lavoratori”.


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