Nel mondo più due prodotti agroalimentari tricolori su tre sono falsi, ovvero non hanno alcun legame produttivo ed occupazionale con il nostro Paese. E’ questo il dato stimato da Coldiretti alla vigilia della Giornata mondiale contro la contraffazione che si celebra domani 12 giugno. “Un dato – afferma il Presidente regionale di Coldiretti Molise, Claudio Papa – che causa un grave danno economico e di immagine alla filiera nazionale cui non sono esclusi anche i prodotti molisani”.
Il valore globale dell’italian sounding, spiega Coldiretti, ha superato i 120 miliardi di euro, un fenomeno che colpisce, seppur in misura diversa, tutti i prodotti, a partire da quelli a Denominazione di origine, e riguarda soprattutto i Paesi ricchi, con in testa gli Stati Uniti, dove la produzione di “tarocchi” ha superato i 40 miliardi in valore.
“Un business – spiega Claudio Papa, produttore di frutta secca in guscio che esporta in oltre 30 Paesi del mondo - che potrebbe peraltro trovare un’ulteriore spinta dall’eventuale imposizione di dazi sull’agroalimentare Made in Italy. L’aumento dei prezzi degli ‘originali’ porterebbe i consumatori americani a indirizzarsi su altri beni più a buon mercato, a partire dai cosiddetti ‘italian fake’”.
Se gli Stati Uniti sono i “leader” della falsificazione, le imitazioni dei prodotti italiani sono molto diffuse in tutto il mondo, dall’Australia al Sud America, ma anche sul mercato europeo.
LA TOP TEN DEI CIBI MADE IN ITALY PIU’ TAROCCATI NEL MONDO
1. Mozzarella
2. Parmigiano Reggiano e Grana Padano
3. Provolone
4. Pecorino Romano
5. Salami e prosciutti
6. Mortadella
7. Sughi
8. Vino
9. Pesto
10 Olio extravergine di oliva
Fonte: Elaborazione Coldiretti