VENAFRO. Continuano senza sosta le attività dei Carabinieri in tutta la provincia di Isernia, finalizzate a contrastare fenomeni di criminalità predatoria e illegalità diffusa. Nel corso di quest’ultima operazione una persona è finita in manette e altre cinque sono state denunciate per reati che vanno dalla truffa aggravata allo spaccio di stupefacenti, dalla guida senza patente alle violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. A Venafro, i militari della locale Stazione, hanno arrestato una 33enne del luogo, resasi responsabile di una serie di truffe tra le provincie di Isernia, Caserta e Napoli. Nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno accertato tra l’altro che mediante l’utilizzo di documenti contraffatti, sostituendosi al reale beneficiario, incassava presso Uffici Postali dell’Alto Casertano e della provincia di Napoli, assegni relativi a rimborsi dell’INPS di cui era venuta illecitamente in possesso. La 33enne, in virtù di un provvedimento emesso dalla competente Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito è stata sottoposta a detenzione domiciliare. Ad Isernia, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno denunciato un 20enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, mentre un 40enne del posto è stato denunciato per guida senza patente, in quanto, sorpreso alla guida di un’auto nonostante il titolo di guida gli fosse stato revocato da diversi anni. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro. A Capracotta, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 41enne della provincia di Campobasso, con a carico numerosi precedenti per truffa ed altri reati contro la persona ed il patrimonio, in quanto riconosciuto responsabile di una truffa aggravata commessa ai danni di un imprenditore agricolo del posto.
La vittima, era stata contattata dal 41enne che sotto falso nome si spacciava quale incaricato di una ditta inesistente, chiedendo l’acquisto di prodotti per un ammontare di circa duemila euro, concordando il pagamento attraverso un assegno bancario risultato poi essere stato emesso a vuoto. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso in poche ore di smascherare l’imbroglio ed identificare il “truffatore”, nei confronti del quale è stata redatta una informativa alla Procura della Repubblica di Isernia. Le indagini intanto non possono ritenersi del tutto concluse, infatti i militari stanno accertando se l’uomo sia coinvolto anche in altre vicende analoghe nel territorio della provincia di Isernia e in quelli delle limitrofe province di Caserta, Frosinone, Campobasso, l’Aquila e Chieti. Infine, nel corso di un’attività di monitoraggio predisposta per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno dello sfruttamento di lavoratori in nero, una task force dei reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, hanno passato al setaccio alcuni cantieri edili tra Isernia e comuni limitrofi. Due sono state le persone denunciate per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 50enne originario di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta e di un 45enne di Poggio Sannita, entrambi titolari di imprese edili. Red. News.