ISERNIA. Riceviamo e pubblichiamo da EMILIO IZZO. In una regione di poco più di trecentomila anime (o morti se preferite!), dove le distanze tra i centri abitati non sono certo siderali e dove le province sono solo due (ancora e maledettamente per poco) e queste distano fra loro, nonostante la mancanza di una viabilità degna di questo nome, solo una cinquantina di chilometri, nonostante ciò succede che arriva la figura massima rappresentativa della repubblica italiana e che questa decida di onorare della sua presenza la sola città di Campobasso snobbando ignobilmente l’altra città capoluogo, Isernia, città martire ed insignita della medaglia d’oro al valor civile per le sue molteplici vittime avute durante il bombardamento alleato dell’ultimo conflitto mondiale! E tutto ciò accade a soli tre giorni dall’anniversario della Liberazione, che vede proprio la provincia di Isernia, protagonista suo malgrado di tale evento in quel di Castelnuovo al Volturno, luogo di tragici eventi e del martirio di Giaime Pintor!
VERGOGNA!
Nonostante la piaga della disoccupazione e della crisi abissale delle attività produttive, nonostante i trasporti da terzo mondo, nonostante l’ambiente e la salute ammazzati dagli inceneritori, nonostante l’università scippata, nonostante la chiusura della camera di commercio, nonostante l’annunciata decapitazione dell’ospedale pubblico, nonostante la barbarie paesaggistica del Lotto Zero, nonostante tutto, questo governo regionale, attraverso e in combutta con importanti istituzioni quali, nel caso di specie, l’Ateneo molisano, imperterriti e senza alcun senso di rispetto e di vergogna, continuano nel loro percorso di annientamento del territorio pentro, quello stesso territorio che produsse uomini e donne che costrinsero persino l’antica Roma a piegarsi sotto il suo valore ma che oggi vede amministratori senza scrupoli annientare, a colpi di vigliaccherie, ciò che miseramente resta di quello che, negli ultimi anni, hanno abbattuto al suolo!
VERGOGNA!
Al commissario prefettizio della città di Isernia, al presidente della provincia di Isernia, ai sindaci della stessa provincia, ai rappresentanti parlamentari e, in special modo, al rettore dell’università degli studi del Molise e al presidente della giunta regionale del Molise, indirizzo tutto il mio personale sdegno e quello del popolo pentro per la mancanza di volontà, di impegno e di intendimenti messi palesemente in campo per dimostrare ancora una volta il disprezzo dei cittadini e di come non si tiene nella dovuta e giusta considerazione un territorio dalla storia millenaria!