“La nostra casa ha retto ma questa volta la paura è stata amplificata. Ho abbracciato mio figlio e sono scappata via”.
NORCIA (PERUGIA). La seconda volta, un incubo che dopo qualche mese si ripete e lo fa con l’irruenza di una “catastrofe” imminente. Le due nuove scosse di terremoto che sono state registrate nel pomeriggio e serata di ieri nel Centro Italia , hanno fatto tremare tutto l’Appennino Centrale e l’area già colpita dal sisma ad agosto. Due eventi sismici (5.4 e 5.9 di magnitudo locale), seguiti da numerose ripetizioni che hanno creato immensi danni nei centri storici delle Marche e dell’Umbria. La storia che vi raccontiamo è quella riguardante una professionista collese che da anni vive e lavora a Norcia (Perugia) con la sua famiglia. Anche ieri sera mentre si trovava in casa è stata “sorpresa” dal violento terremoto.
“La nostra casa – ha spiegato la giovane professionista – ha retto all’impatto del sisma. Ma purtroppo abbiamo avuto danni interni. Suppellettili distrutte, tutto che tremava e tanta ma tanta paura. L’unica cosa che sono riuscita a fare è stata quella di abbracciare mio figlio al volo e scappare fuori casa. Con mio marito e con lui abbiamo trascorso la notte in macchina. Devo ammettere – conclude la giovane collese – che purtroppo ci stiamo abituando a questa situazione di emergenza, che sembra non voler più terminare davvero. Ma l’importante è che stiamo tutti bene”.Parole piene di paura dalle quali emerge anche la forza di volontà del popolo di Norcia e di tutto il Centro Italia che non vede l’ora che questa emergenza possa cessare definitivamente. Red. Cronaca.