Ai domiciliari una donna del napoletano che insieme ad una sua amica aveva estorto denaro ad un sacerdote della provincia pentra.
ISERNIA. I fatti si sarebbero svolti all’interno di una parrocchia della provincia. Prima una relazione a dir poco focosa. Al termine della storia, una donna napoletana avrebbe preteso da un sacerdote denaro in cambio del proprio silenzio. Vittima di questo ricatto a “luci rosse” un parroco campano. I fatti, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine campane, dovrebbero risalire all’epoca in cui il sacerdote esercitava la sua professione all’interno di una parrocchia del territorio pentro. Per questa estorsione la donna è finita in queste ore ai domiciliari , si tratta di una 28enne di Qualiano, insieme ad una sua amica complice di 51anni.
<Il sacerdote – come scrive il giornalista Antonio Mangione su www.internapoli.it– si è visto costretto a sborsare ben 42mila euro per evitare che la storia d’amore potesse finire nelle mani dell’opinione pubblica. Le minacce sono durate diversi mesi, fino a quando il prete ha raccontato tutto alle forze dell’ordine>. Alle richieste di denaro si sarebbe unita anche la complice amica, chiedendo delle ricariche di carte prepagate. Il sacerdote, dopo aver consegnato alle due signore la bellezza di 42mila euro, non c’è l’ha fatta più confessando tutto alle forze dell’ordine. Red. Cro.