ISERNIA. Era il 12 settembre 2016 e con nota avente protocollo n.34014 l’amministrazione comunale di Isernia, insediatasi da pochi mesi, emanava un invito ai soggetti interessati a partecipare ai tavoli dell’Osservatorio Locale sulle Politiche Pubbliche.
Tale osservatorio, che in realtà fu istituito dal commissario straordinario Vittorio Saladino con deliberazione commissariale n.11/2016, avrebbe dovuto rappresentare il nuovo impulso dell’amministrazione per la “predisposizione di provvedimenti congruamente analizzati e rispondenti alle esigenze collettive” così come riporta la nota a firma del sindaco D’Apollonio.
Avrebbe dovuto perché, a distanza di ben sette mesi, i tavoli tematici dell’Osservatorio non vengono ancora riuniti.
Dobbiamo constatare con rammarico che anche questa azione posta in essere dall’amministrazione è rimasta sulla carta senza tramutarsi in un coinvolgimento concreto della cittadinanza e dei soggetti portatori di interesse. Il nostro rammarico è ancora più grande in quanto, condividendo la scelta di avviare un processo partecipato nella costruzione delle scelte di public policy, noi di ComunitAttiva avevamo aderito formalmente all’Osservatorio esprimendo totale armonia con la scelta dell’amministrazione.
Il metodo partecipativo può rappresentare il vero elemento di svolta nella ricostruzione di un territorio come il nostro, depauperato anzitutto dalla crisi globale ma anche, e soprattutto, dalla una mancanza di piano di sviluppo omnicomprensivo. Forti di questa convinzione invitiamo l’amministrazione comunale a fornire delucidazioni in merito alla mancata attivazione dei tavoli tematici dell’Osservatorio Locale sulle Politiche Pubbliche, e a porre in essere le azioni necessarie per avviare, concretamente, il processo di condivisione delle scelte fondamentali con gli stakeholder del territorio isernino. Solo in questo modo riusciremo ad anteporre il bene della nostra città e dei suoi abitanti rispetto ad ogni altro elemento.