Cronaca

Strade affidate all’Anas, vince sempre Campobasso. Creare Futuro polemico con le scelte adottate a livello nazionale.

Pubblicato: 17-08-2017 - 264
Strade affidate all’Anas, vince sempre Campobasso. Creare Futuro polemico con le scelte adottate a livello nazionale. Cronaca

Strade affidate all’Anas, vince sempre Campobasso. Creare Futuro polemico con le scelte adottate a livello nazionale.

Pubblicato: 17-08-2017 - 264


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA MOVIMENTO CREARE FUTURO.

ISERNIA. Il movimento Creare Futuro, nel prendere atto della recente concessione di 145 chilometri di strade molisane all’Anas (tramite l’intesa sancita nella Conferenza Unificata del 3 agosto scorso) evidenzia come la provincia d’Isernia non riceverà i dovuti benefici da tale accordo, visto che solo un tratto è interessato al passaggio all’azienda. Il movimento evidenzia altresì come siano state tralasciate e, di conseguenza, abbandonate al loro amaro destino diverse arterie importanti nel territorio dell’Alto Molise e della Valle del Volturno. Una situazione, dunque, che non giova di molto alle casse dell’Ente di via Berta, che, di fatto, non potrà comunque sostenere le spese relative agli interventi (urgenti e necessari) di cui hanno bisogno la maggior parte delle strade ancora di sua competenza.

Uno degli obiettivi fondamentali di Creare Futuro è sempre stato il riscatto della provincia d’Isernia, perciò il movimento si schiera decisamente a sfavore di tale concessione: “Anche in questo caso, come succede da anni in Consiglio regionale, la provincia pentra è stata ignorata. Il passaggio delle strade all’Anas potrebbe sembrare un vantaggio per l’intera regione ma, di fatto, non lo è: su 8 tratti di strada, infatti, solo uno appartiene al territorio d’Isernia. Insomma, una partita persa in partenza. Il nostro movimento è pronto e sempre più convinto ad interrompere questa tendenza, che ci sta portando al declino. E’ inutile pensare di fondare un’economia di rilancio basata sul turismo se abbiamo diverse importanti arterie impraticabili o quasi. Quello che bisogna comprendere è che la provincia d’Isernia fa parte del Molise, anche noi rappresentiamo questa regione e non è accettabile che venga messa di continuo al secondo posto. E’ giusto che si dia possibilità di miglioramento all’intero territorio, è giusto che anche la provincia pentra possa puntare sullo sviluppo dell’economia e del turismo ma, per farlo, deve poter contare su una mobilità sicura.”




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