Indagini a tappeto dei locali Carabinieri. Una signora del posto si salva grazie all’intervento in extremis del figlio. Aveva già preparato oro e soldi da consegnare al falso corriere.
COLLI A VOLTURNO. Malviventi in azione sul territorio comunale. Nella giornata di mercoledì attuata la più classica delle truffe, quella del pacco, da sconosciuti e falsi rappresentanti commerciali e titolari di corrieri espresso. L’episodio è avvenuto a Colli a Volturno con lo stesso copione. Per prima la telefonata presso le abitazioni delle vittime e rigorosamente su numero fisso, trovato di sicuro sull’elenco telefonico, poi l’annuncio di un corriere in arrivo ordinato da un parente stretto, quasi sempre i figli delle vittime, e le chiamate insistenti. “Signora dobbiamo consegnarle del materiale ordinato da suo figlio per il quale c’è da pagare una caparra”.
A seguire la falsa telefonata dei malviventi che si scambiano per parenti o familiari per dare l’ok della consegna e per dire di pagare regolarmente l’acconto. Addirittura al posto dei contanti, nei due casi collesi, è stato chiesto anche dell’oro. Una prima famiglia è stata purtroppo ingannata dalla consegna, in una piccola frazione del territorio collese, ed ha consegnato ai falsi corrieri una lauta somma in contanti, si parla di circa un migliaio di euro per dei pezzi spacciati come acquisto del figlio che si trovava a Roma in quel momento per motivi di lavoro.
In un altro caso è stato fondamentale l’intervento del figlio della presunta vittima, che fortunatamente non è caduta nelle branche dei malviventi. Anch’essa aveva preparato oro e soldi ma il figlio, insospettito dal telefono di casa sempre occupato, usato come trappola dai delinquenti, è rientrato immediatamente da lavoro e ha messo in salvo la mamma, che comunque era tentennante. Sono state presentate regolarmente denunce ai Carabinieri della locale stazione che stanno indagando sull’accaduto.
Pare che nella serata di ieri sia stato individuato anche un mezzo con targa sospetta visto girare sul territorio comunale collese. Red. Cronaca.