RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CONSIGLIERE REGIONALE AIDA ROMAGNUOLO.
Noi di "PRIMA IL MOLISE" abbiamo da subito dimostrato la nostra lealtà e la nostra disponibilità nei vari incontri del centrodestra molisano pur di assecondare il bambino capriccioso Mazzuto, pur di arrivare ad una soluzione che premiasse esclusivamente i cittadini e le città di Campobasso e Termoli ma, quanto è troppo è troppo. Abbiamo l'impressione che dietro tutta l'operazione volutamente forzata e decisionista di Mazzuto Sansone, ci sia come regista un grande vecchio e, non Salvini.
Pertanto, considerata la totale e perdurante mancanza di chiarezza che da mesi si trascina e si avverte all'interno del gruppo di maggioranza e, verificata la totale mancanza di un rapporto di condivisione che veda protagonisti tutti noi consiglieri regionali, si necessita nuovamente sottolineare che, per la totale mancanza di lealtà nei nostri confronti e soprattutto il proposito di dimenticare troppo spesso la nostra forza politica forte di due consiglieri regionali aventi diritto a voto, come Movimento "PRIMA IL MOLISE" chiediamo, prima di una qualsiasi decisione che possa determinare la scelta dei candidati sindaci di Campobasso e Termoli, una immediata ed urgente verifica di maggioranza. Infatti, stiamo assistendo da giorni ad una specie di gioco a chi fa più i dispetti e, soprattutto all'incapacità di non saper tenere banco a chi in Giunta Regionale non ha neanche il suo voto. Come Movimento "PRIMA IL MOLISE" e quindi prima i molisani, questi continui atteggiamenti sconclusionati che si verificano a colpi di veti nei vari tavoli, tavolini e davanzali, stanno creando solo un terribile danno ai molisani, ai cittadini molisani e al nostro territorio.
Comportamenti inutili ed infantili, che dimostrano l'incapacità di non saper prendere di petto la situazione, che allontanano il nostro elettorato verso i nostri avversari e dimostrano come l'arma del ricatto a tutti i costi danneggia tutta la maggioranza e mette a rischio la tenuta del Governo regionale anche in vista dell'approvazione del bilancio. Per adesso è tutto e, solo per adesso.