RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CONSIGLIERE REGIONALE AIDA ROMAGNUOLO.
"La lotta alla droga diventerà nel Molise una vera e propria guerra tra chi la spaccia e chi ne fa uso. Dopo l'appassionante attivismo dei Procuratori della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso dott. D'Angelo e quello di Isernia dott. Fucci, tesi a debellare questo gravissimo fenomeno che vede il Molise al primo posto in Italia per consumo di droga in base al numero degli abitanti e, dopo l’impegno di molti organi di stampa e associazioni molisane, ho capito che non c'è più il tempo di aspettare. La droga va combattuta, ma bisogna anche educare in ragazzi ad evitarla prevenendone i suoi effetti letali".
E' quanto dichiarato a Santa Croce di Magliano da Aida Romagnuolo, consigliere regionale e Presidente del movimento PRIMA IL MOLISE, in un incontro con il candidato sindaco Alberto Florio. Oltre all'educazione civica che sarà reintrodotta nei programmi scolastici, ha continuato Romagnuolo, a giorni depositerò una mia proposta di legge regionale che prevede l'insegnamento della lotta alla droga da inserire nel monte ore complessivo per le competenze relative all'area storico-sociale, perchè troppo spesso lo Stato non riesce ad arrestare chi spaccia droga alle fasce più giovani e svantaggiate. La mia iniziativa, ha proseguito Romagnuolo, punta su un lavoro di prevenzione per estirpare alla radice la cultura della droga, estinguendone il fenomeno. L'attività didattica, ha ancora detto Romagnuolo, sarà rivolta agli studenti della scuola primaria e secondaria per evitare fenomeni di contaminazione precoce, ma anche atteggiamenti emulativi. Insegnare nelle scuole la lotta alla droga, ha concluso Romagnuolo, diventerà anche un modello di impegno civile considerato che nella mia proposta di legge è prevista l'istituzione di un premio che verrà conferito ogni anno dal Presidente della Regione a quegli studenti che si distingueranno per il loro impegno civile nella lotta alla droga.