RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CONSIGLIERE REGIONALE MASSIMILIANO SCARABEO
In questi giorni si è tornato a parlare del termovalorizzatore di San Vittore che dista pochi chilometri all'area venafrana. Un impianto da 397.200 tonnellate di combustibile da rifiuti bruciati ogni anno per produrre energia elettrica, le cui emissioni, secondo le tabelle pubblicate sul sito dell’Acea, proprietaria dell’impianto, rientrerebbero nei parametri massimi di legge, anzi, risulterebbero esserne, ampiamente al di sotto. Da alcune fonti di stampa, però, si apprende che da questa attività, emergerebbero delle irregolarità riguardo l’iter autorizzativo di tale impianto, oltre a sforamenti dei limiti di legge rispetto alle emissioni. Al di là di ogni iniziativa che Associazioni ambientaliste e istituzioni locali stanno portando avanti, è lecito, a questo punto, preoccuparsi dell’impatto che potrà avere sull’ambiente e sul nostro territorio, dato che l’impianto è ubicato a breve distanza dalla Piana di Venafro e dalla Valle del Volturno. Inutile sottolineare che sul territorio venafrano, in particolare, da anni si combatte una difficile battaglia contro le problematiche legate all'inquinamento ambientale che pregiudicano la salute di chi è costretto a vivere quotidianamente in quest’area.
Non vorremmo aggiungerci anche altre emergenze, seppure non direttamente correlate al nostro territorio! La Regione Molise, che si è impegnata ad affrontare la questione dell’inquinamento della nostra Area attraverso un contributo regionale per approfondire i dati dello studio epidemiologico pubblicati grazie all’intervento dell’Associazione “Mamme per la salute di Venafro”. Un impegno che rientra in un’azione politica molto più ampia che deve servire a portare avanti un programma serio per difendere l’ambiente in cui viviamo.
E’ inevitabile, perciò, che la questione del termovalorizzatore di San Vittore, generi molta preoccupazione perché potrebbe contribuire ad aggravare ulteriormente una situazione di per se già complicata, aggravata dalla possibilità che le sue emissioni, possano contribuire all’aumento di ‘nanopolveri’, ritenute dannose per la salute. Per questo, chiederò al governatore del Molise, di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini che vivono nella Piana di Venafro e nella Valle del Volturno, anche in ottica di quanto accade o potrebbe accadere all’inceneritore di San Vittore.
Stiamo parlando del futuro di questa terra che deve andare oltre gli interessi economici, seppur legittimi, e dobbiamo farlo con compattezza di idee e di azioni, tutto il resto sono chiacchiere inutili.