Cronaca

Isernia: ratti sui balconi e lungo le grondaie in zona Ponte San Leonardo. I residenti chiedono l’intervento del comune.

Pubblicato: 13-08-2019 - 386
Isernia: ratti sui balconi e lungo le grondaie in zona Ponte San Leonardo. I residenti chiedono l’intervento del comune. Cronaca

Isernia: ratti sui balconi e lungo le grondaie in zona Ponte San Leonardo. I residenti chiedono l’intervento del comune.

Pubblicato: 13-08-2019 - 386


«Ratti sui balconi e lungo le grondaie, con il caldo asfissiante di questi giorni la situazione è drammatica, non possiamo nemmeno aprire le finestre nel timore che i roditori entrino negli appartamenti». È una situazione al limite della decenza quella descritta e segnalata da un gruppo di residenti in corso Garibaldi, nella zona che si trova a ridosso della caserma dei Carabinieri e del ponte San Leonardo, in pieno centro città. Lì vicino, infatti, vi è una vecchia rimessa di prodotti cerealicoli destinati all’allevamento intensivo. Da qualche anno a questa parte, però, l’imponente edificio sembra essere abbandonato a se stesso. Un rifugio ideale per i ratti di città, anche all’interno della struttura ci sarebbero ancora dei sacchi di mangime per animali. Uno spuntino delizioso per decine e decine di topi in cerca di cibo.

«La rimessa – hanno dichiarato i cittadini – è completamente invasa dai topi che, con le finestre dello stabile divelte, salgono sui tetti delle case adiacenti e non hanno difficoltà a muoversi in tutto il quartiere». Una signora fa sapere che proprio l’altra mattina ne ha visto uno sul tetto del palazzo affianco a quello in cui abita. Ma è solo l’ultimo di una lunga serie di avvistamenti. La stessa signora confessa che non è raro trovare i ratti sul balcone di casa. «Con il caldo di questi giorni non abbiamo nemmeno potuto aprire le finestre e i balconi. Per di più la presenza dei roditori mette in allerta i nostri animali domestici che sono molto irrequieti», ha spiegato un altro residente. Non poteva mancare il classico appello alle autorità preposte affinché catturino i roditori e ripuliscano lo stabile. «Più volte in passato abbiamo chiesto l’intervento del sindaco e dell’assessore Chiacchiari, ma la situazione è rimasta irrisolta». «A onor del vero – ha precisato un’altra residente – il sindaco si è interessato alla problematica, ma pare siano emerse delle difficoltà di natura burocratica riguardo allo stabile da bonificare».

Lo stesso primo cittadino, nei giorni scorsi, è stato nuovamente contattato dai cittadini e ha annunciato loro che, considerate le precarie condizioni igienico-sanitarie si attiverà ancor più celermente per risolvere definitivamente il problema.




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