Emergenza epidemiologica – monitoraggio e servizi: mascherine obbligatorie, non solo movida!
L’attuale quadro normativo, statale e regionale, alla luce della più recente evoluzione della “curva epidemiologica” del COVID-19 -che ha evidenziato, anche nella Regione Molise, un incremento dei contagi – è stato oggetto, nella mattinata odierna, di approfondita analisi da parte del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Alla riunione - tenutasi, come di consueto in questa fase emergenziale, in videoconferenza - presieduta dal Prefetto Vincenzo Callea, hanno anche preso parte il Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Regionale Molise, Avv. Oreste Florenzano, il Direttore della Protezione Civile Regionale – delegato dal Presidente della Giunta Regionale – Arch. Manuele Brasiello, ed il Dirigente scolastico Regionale, dr.ssa Anna Paola Sabatini.
L’attività svolta dalle Forze di polizia, per la prevenzione e il contrasto della diffusione del virus, è stata finora assai intensa e significativa, sia con riguardo al numero degli operatori impiegati su tutto il territorio provinciale, sia con riguardo ai risultati ottenuti, misurabili anche in termini di persone ed esercizi commerciali controllati.
Il contenimento della diffusione del COVID-19 continua a richiedere un notevole impegno operativo, che andrà condotto, anche in questa fase, in stretto raccordo e collaborazione con tutti gli attori del sistema pubblico, statale, regionale e locale.
L’azione di controllo sull’osservanza delle disposizioni in vigore per la salvaguardia della salute pubblica, sempre improntata alla vicinanza ai cittadini, saprà comunque esprimere il giusto rigore al verificarsi di quelle situazioni che possano mettere a rischio il contenimento epidemiologico.
Controlli sistematici proseguiranno, quindi, nelle piazze e in tutti i luoghi dove ci si riunisce, soprattutto nei week end. I servizi di pattugliamento, fino a tarda sera, saranno ancora concentrati sulle strade della movida - ed in particolare in quelle strette, quali ad esempio quelle dei centri storici, che non favoriscono il distanziamento – in modo da verificare che le persone non stiano troppo vicine tra loro e, soprattutto, senza mascherina, impedendo così quelle situazioni di rischio che possano far risalire i contagi.
Tali controlli, inevitabilmente, soprattutto in considerazione dell’arrivo della stagione invernale, saranno estesi anche all’interno dei locali pubblici e presso i luoghi di maggiore concentrazione di persone, quali stazioni e mezzi di trasporto.
Analoghi controlli, con finalità prevalentemente informativa, saranno svolti dinanzi alle scuole, soprattutto all’uscita degli studenti.
La ripresa in sicurezza delle lezioni ha rappresentato, e continua a rappresentare, la principale priorità dell’azione di governo, da coniugare con il primario interesse alla salute degli studenti e di tutto il personale della scuola, interessi questi da coniugare in osservanza delle direttive vigenti e non da considerare in modo tra loro antitetico.
“Occorre, quindi, per contribuire a rallentare il contagio - ha sottolineato il Prefetto – fare in modo che i giovani si sentano protagonisti di questa battaglia contro il COVID-19, nel quadro di una rinnovata cultura della responsabilità”.
Il Prefetto, al termine della riunione, ha salutato e ringraziato i convenuti rivolgendo loro, e a tutta la cittadinanza, un richiamo “prezioso e opportuno” alla cautela - così come definita dal Capo dello Stato – che in occasione di un recente incontro pubblico ha rammentato che “la libertà non è il diritto a far ammalare gli altri”.