RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ANTONIO FEDERICO – M5S
Il profilo di Flori Degrassi, nominata Commissaria della sanità molisana dal Consiglio dei Ministri, è certamente di spessore come lo è quello della sub commissaria Annamaria Tomasella, dirigente amministrativa di livello.
Di certo è importante che Degrassi abbia già gestito grandi aziende sanitarie e abbia ricoperto il ruolo di Direttore generale della Salute per la Regione Lazio durante gli anni di uscita dal Piano di rientro; sono esperienze importanti per chi è chiamato a intervenire sulla malconcia sanità molisana.
Alle Commissarie auguro buon lavoro, perché di lavoro da fare ce n’è tanto e perché il Molise chiede risposte tangibili.
La nuova struttura commissariale avrà obiettivi specifici e un ampio spazio d’azione, con la possibilità di incidere su tutti gli aspetti sanitari che il MoVimento 5 Stelle ha segnalato in questi anni.
Alle Commissarie spetterà la gestione dell’emergenza sanitaria e l’attuazione del Piano Covid, ridisegnare la rete territoriale e la rete ospedaliera, definire i rapporti con i privati convenzionati prevedendo specifici tetti di spesa, verificando l’appropriatezza delle prestazioni erogate in base al fabbisogno regionale, rinnovando i contratti e potendo sospenderli se necessario.
Allo stesso tempo Degrassi e Tomasella potranno assegnare gli obiettivi al Direttore generale Asrem in coerenza con il Piano di rientro; dovranno portare la Regione Molise ad un piano di restituzione delle risorse economiche che deve al sistema sanitario; dovranno adottare il Piano operativo 2019-2021 e lavorare al Piano 2022-2024.
Come si vede, quindi, le Commissarie sono chiamate ad incidere sul piano Covid, sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, sul potenziamento della rete territoriale, sul debito sanitario, sul rapporto con Asrem e con i privati, potendo contare su competenze allargate rispetto a quelle della vecchia struttura commissariale.
Insomma, Degrassi e Tomasella hanno una grossa responsabilità ma anche tutti gli strumenti a disposizione per fare bene.
Il lavoro di queste settimane, condotto ad ogni livello come MoVimento 5 Stelle e insieme ai rappresentanti di Pd e Leu, è stato svolto in funzione di una precisa richiesta di qualità: puntare su tecnici che abbiano già gestito il comparto sanitario all’interno di realtà più grandi e non meno complesse di quella molisana, per giunta in regioni che erano in dissesto come lo è il Molise.
Ora, però, guardiamo avanti: questo deve essere il momento dei fatti.