SAN PIETRO AVELLANA. Avrei voluto non replicare alle deliranti, strumentali affermazioni dell’ex sindaco Lombardi sulla “XXXIV Fiera del tartufo Nero Estivo 2023” conclusasi con un vero successo, secondo le aspettative di tutta l’organizzazione, con le decine di uomini e donne impegnate nella buona riuscita della manifestazione, testimoni oculari del grande successo dell’evento fieristico. Eppure, dobbiamo leggere castronerie che minano la buona reputazione del paese e della fiera su cui si basa l’intera azione amministrativa da anni del nostro bel comune. Un articolo proposto da un giornale regionale amico dell’ex sindaco? Discredito gratuito sul lavoro di tutti e le migliaia di testimonianza di chi è stato presente alla due giorni apprezzandone gastronomia, eventi culturali eterogenei e quelli dedicati al mondo del tartufo.
La narrazione del giornalista in cui si sarebbero somministrati invece che pasti a base di tartufo, waffie e hot dog è semplicemente falsa e tendenziosa, ripresa e ribadita dall’ex primo cittadino che come lui stesso ammette, non era presente alla due giorni, ma per “relata rèfero” interviene a gamba tesa mettendo alla gogna non solo l’amministrazione comunale, ma l’intera comunità con l’unico scopo di bassa lega politica, finalizzato a gettare disonore su chi è oggi al vertice dell’amministrazione, voluto dai cittadini. Se ci teneva realmente alla Fiera e al suo paese, l’ex sindaco, avrebbe almeno presieduto in qualità di vertice di minoranza ai numerosi eventi nei due giorni di gestione della fiera; si sarebbe prodigato in consigli o progettazione – avrebbe dato una mano per intenderci – invece ha preferito non esserci e criticare nel post evento, con una tale enfasi che dal punto di vista dei cittadini e visitatori presenti, rappresenta una narrazione totalmente distorta di cosa è davvero accaduto.
Parole intrise di un egocentrismo elevato all’ennesima potenza: “ quando c’ero io, io, io!” Detesto questi scambi di battute e di repliche inutili, sono i fatti che parlano. Ammesso e non concesso che l’amministrazione precedente avesse lavorato bene, per quale motivo i cittadini hanno preferito girare pagina e mandare in quiescenza l’ex sindaco e la vecchia gestione amministrativa, che come afferma Lombardi basava tutto sui due eventi fieristici estivo e invernale? La risposta è inutile. 2 La verità sacrosanta è che realmente si sono somministrati oltre 2.000 pasti nella due giorni, altro che hot dog e waffie. Menù variegati secondo tradizione, tutto rigorosamente a base di tartufo. Con il piatto tipico “cazzariegl e fagioli” e ravioli a base del nobile tubero; salsiccia, poi ricotta e bruschetta, lasagna e arrosticini tutti a base di tartufo fresco. Così il partecipato convegno su “Educazione e Cultura Cinofila ha avuto un grande successo”. La presenza di importanti relatori conclusasi con una nutrita e attenta presenza di giovani per la dimostrazione pratica sul campo per la “Ricerca e Cavatura del Tartufo”. Leggo della pseudo testimonianza di un espositore che non sarebbe stato invitato alla manifestazione. Fino a quando le casette erano cedute gratuitamente, partecipavano tutti gli espositori, oggi che gli stand si cedono con un obolo di sostegno agli eventi, qualcuno ha da ridire e spara a zero, pur non essendo presente, affermazioni strumentali, fatte passare per verità: fake facilmente verificabili.
Un’altra incongruenza, quella del treno storico che in questi giorni di fiera non sarebbe passato con i turisti, la famosa “Transiberiana del Molise” nella tratta Isernia- Sulmona. I rapporti inclinati irrimediabilmente tra l’ex sindaco e le associazioni che gestiscono il turismo ferroviario su questa tratta, non hanno consentito il proseguo di tale evento. Rapporti che stiamo riallacciando per consentire di nuovo al treno storico le fermate a San Pietro Avellana. Non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire. Sarebbe bastato, senza scrivere eufemisticamente, grandi inesattezze, rivolgersi alla Pro -loco, alla Protezione Civile e ai numerosi espositori presenti, come altri organi di informazione hanno riportato, per avere un quadro chiaro e veritiero del successo della fiera di agosto. Purtroppo questo pseudo antagonismo politico, non giova a nessuno, quantomeno al buon nome della fiera costruita negli anni con i sacrifici di tutti e oggi, l’ex sindaco Lombardi, mina a distruggere solo per ripicca personale. Chi semina vento raccoglie tempesta! Noi siamo già pronti ad affrontare con tutta la passione e la forza di volontà il futuro della Fiera del Tartufo invernale. Ai detrattori, solo un laconico biasimo: rimboccatevi le maniche insieme a noi, per il bene del paese, o tacete. Produrrete sicuramente meno danni alla nostra comunità!
Il Sindaco di San Pietro Avellana Simona De Caprio
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