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Colli a Volturno: esposti anonimi e attacchi all’operato scolastico gesti “demolitori”. “Un modo di agire che appartiene a chi non vive il paese e le sue tradizioni”. L’intervento del vice sindaco Emilio Incollingo.

Pubblicato: 19-02-2016 - 343
Colli a Volturno: esposti anonimi e attacchi all’operato scolastico gesti “demolitori”. “Un modo di agire che appartiene a chi non vive il paese e le sue tradizioni”. L’intervento del vice sindaco Emilio Incollingo. Politica

Colli a Volturno: esposti anonimi e attacchi all’operato scolastico gesti “demolitori”. “Un modo di agire che appartiene a chi non vive il paese e le sue tradizioni”. L’intervento del vice sindaco Emilio Incollingo.

Pubblicato: 19-02-2016 - 343


La nostra redazione, dopo le numerose polemiche che si sono innescate in merito al controllo sanitario effettuato da personale dell’Asrem alla mensa scolastica di Colli a Volturno a seguito di un esposto anonimo, accoglie e pubblica per intero l’intervento inviato dal vice sindaco Emilio Incollingo sulla vicenda.

Nella memoria di intere generazioni di scolari di Colli a Volturno  - scrive Emilio Incollingo -risuona ancora il motivo di una canzoncina che ogni giorno, fino a qualche anno fa,  si intonava fra i banchi all’ora di pranzo e che diceva  << come è buona la minestra che si mangia all’asilo……. >>.  Questa strofa riporterà alla mente di molti le scodelle ed i sapori del refettorio in cui siamo cresciuti  e che ha accolto i nostri genitori così come i nostri nonni, quel refettorio e quella mensa in cui è iniziato il percorso scolastico di tutti e che accompagna le attività didattiche dei bambini di Colli da circa un secolo. mensa-1937-web

La fotografia  che propongo, datata 1937,  immortala l’ora del pranzo nell’Asilo Infantile dell’epoca  e dimostra, a quanti non lo sapessero, come il servizio mensa nel nostro paese non sia da considerarsi affatto una novità introdotta con una delle tante riforme della scuola definita moderna ma,  al contrario,  debba a pieno titolo ritenersi un’ intuizione ante litteram del primo giardino dell’infanzia sorto all’alba del novecento per opera di varie congregazioni religiose assumendo così il carattere di una inossidabile tradizione dell’istruzione locale, ben più antica del “tempo pieno” che da quel modello  ha invece mutuato  l’ora della mensa intesa come momento aggregativo e formativo con specifica valenza curriculare. Purtroppo negli ultimi mesi quella stessa mensa dell’asilo, che oggi assicura la refezione non solo alla Scuola dell’Infanzia (così è definito ora l’asilo) ma anche alla Scuola Primaria (la tradizionale scuola elementare) è bersagliata da continui ed ingiuriosi esposti anonimi, ben articolati e fantasiosamente circostanziati, che stanno  comportando ispezioni da parte delle forze dell’ordine (NAS) e delle autorità sanitarie preposte. Ovviamente tutti questi controlli hanno avuto esito negativo dal punto di vista dei detrattori ma orgogliosamente positivo per le istituzioni,  fra cui la parrocchia che da sempre assicura la formazione dei fanciulli attraverso la scuola dell’infanzia paritaria, confermando che la mensa così come le strutture connesse e le attrezzature impiegate (cucina, deposito viveri, aule adibite a refettori, stoviglie, contenitori per il trasporto delle vivande, elettrodomestici) rispondono ai più severi requisiti di legge in materia. 

Emilio Incollingo Emilio Incollingo

In molti – continua il vicesindaco di Colli a Volturno -  si sono chiesti a chi possa essere ricondotto un così incessante comportamento demolitorio e quale ne sia lo scopo. Con certezza mi sento di affermare che simili condotte non possano essere attribuite, in prima battuta, ad alcuno dei protagonisti della prossima campagna elettorale perché sono sinceramente convinto che nessuno dei contendenti sarebbe capace di arrivare a tanto , ovvero ricorrere agli esposti per cercare di generare clamore attraverso l’interruzione di un servizio pubblico essenziale ed eccellente che riguarda tutti i bambini.  Questo modo di agire appartiene invece con sicurezza solo a chi non ha vissuto quella storia che in  premessa si ricordava perché non ha mai vissuto il paese e le sue tradizioni, non si è mai sentito collese ed orgoglioso di appartenere alla nostra comunità in quanto non è mai stato capace di relazionarsi con gli altri e di guardare al di là dei tanto difesi  e discussi confini dei propri modesti possedimenti.  I promotori di queste deplorevoli e ripetute iniziative sono soggetti che da generazioni siedono, fra l’altro da ripetenti,  fra i banchi di una scuola  in cui si insegna solo odio, invidia e cattiveria gratuita e dai quali tutti dovrebbero essere capaci di prendere le distanze, debitamente e palesemente.

Tuttavia non si può ignorare una altrettanto gravissima responsabilità di una certa parte  del nostro paese che ora si sta organizzando per le prossime elezioni. Non si può sottacere il fatto che da anni si specula ingiustificatamente ed immotivatamente sulla scuola e sulla mensa in particolare modo, dove per speculazione deve semplicemente intendersi generare ed alimentare polemiche e chiacchiericcio. Sono anni che si fanno circolare voci sulla qualità dei pasti, da tempo si dice che il nuovo edificio scolastico, inaugurato cinque anni fa, non ha un comodo refettorio ed una palestra ma non si vuole vedere invece la realtà ossia che con il secondo lotto dei lavori di ricostruzione, attualmente in corso, l’edificio già all’avanguardia a livello regionale sta per essere completato con la dotazione di un adeguato locale per la mensa e della tanto attesa palestra. Si è fatto pretestuosamente finta di non vedere o non capire che la ricostruzione di un edificio è un’opera impegnativa che necessariamente andava suddivisa in lotti funzionali e che naturalmente il primo lotto non poteva che contemplare le aule per poi procedere con il  resto. Questi banditori di polemiche non hanno inoltre mai parlato dell’ottima offerta formativa che caratterizza le scuole di Colli tanto da attirare alunni dai paesi limitrofi, non si sono mai preoccupati di apprezzare l’impegno profuso, in sede di conferenza provinciale dei sindaci, a difesa dell’autonomia del locale Istituto Comprensivo  con il risultato che, a seguito del prossimo dimensionamento, l’istituto di Colli ingloberà addirittura le scuole di altri quattro comuni della provincia (Macchia d’Isernia, Longano, Sant’Agapito e Montaquila) raggiungendo così una popolazione scolastica tale da assicurare la sopravvivenza per il futuro. Nessuno di loro si è accorto che a scuola si servono, fra le altre cose, pietanze elaborate come la lasagna  e che il menù è redatto da medici e nutrizionisti  competenti che si sono preoccupati di coniugare i gusti e le preferenze dei bambini con le esigenze nutrizionali, tutto ciò grazie anche allo sforzo ed ai sacrifici del personale addetto che pratica questo lavoro come una vera e propria missione. Si è stati capaci addirittura di polemizzare polverosamente sul fatto che i lavori di sistemazione esterna dell’edificio sono iniziati nell’ultima settimana di lezioni prima delle vacanze estive e non ci si è invece rallegrati del fatto che si completasse anche il piazzale di accesso. Ebbene tutte questo vento di propaganda faziosa, falsa e pretestuosa, fatto vorticosamente spirare ad arte sulla scuola, si è trasformato in linfa e nutrimento per gli artefici degli esposti degli ultimi tempi. Chi ha cavalcato questi argomenti – conclude Incollingo - al solo scopo di generare malcontento ed infangare, certamente solo verbalmente, le persone che nei loro ruoli istituzionali hanno lavorato e stanno lavorando per ottenere questi risultati si è reso comunque colpevole di aver fornito ai malefici autori dei recenti attacchi un formidabile suggerimento da impiegare quale efficace strumento per i propri deprecabili scopi”.

Emilio Incollingo




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