VENAFRO. Una tragedia che si consuma su di un campo da calcio lascia sempre l’amaro in bocca per quanto si sarebbe potuto fare e per quanto non è stato fatto. Lasciare la propria casa per seguire una passione che ti porta via all’improvviso la vita, non è da tutti. Roberto Boromeo era così. Un inguaribile romantico amante della sua città e soprattutto del calcio, che praticava da bambino.

Lui e suo fratello Christian, hanno sempre passato il tempo a dare calci ad un pallone. Una sfera che al caro Roberto è stata fatale in quel di Castelpagano. E così, nel pomeriggio di oggi, all’interno della chiesa di San Martino e Nicola, alle ore 14:30, si è svolto l’ultimo ed eterno saluto a Roberto, l’amico di tutti e di una intera città. All’interno della chiesa gremita in ogni ordine di posto in centinaia hanno voluto salutarlo per l’ultima volta, soprattutto gli sportivi venafrani, che si sono lasciati emozionare dalla sua vicenda.

Non sono mancati i compagni di squadra, quelli di una vita passata tra i campi di calcio e calcetto dell’intera regione Molise. Esempio da seguire il caro Roberto che lascia una figlia e davvero tanto dolore dietro di se, per una vita spezzata da un malore improvviso avvenuto lontano da casa e nel freddo invernale. Ad accompagnare il feretro di Roberto fuori dalla chiesa i compagni di squadra che hanno alzato al cielo centinaia di palloncini bianco-neri. Perché il bianco ed il nero. Roberto amava ed era un grande tifoso del Venafro Calcio e della Juventus, due passioni che hanno contraddistinto sempre la sua vita sportiva. Il primo palloncino è stato lanciato in cielo dalla piccola Giulia, la figlia di Roberto, che ricorderà per sempre il papà come un eroe che seguendo una passione …è andato incontro a vita migliore. La redazione di www.newsdellavalle.com esprime le sue più sentite condoglianze alla famiglia di Roberto Boromeo. Ti ricorderemo sempre come una persona leale e ricca di amore per tutto Venafro. Red. News.

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• giovedì 1 dicembre 2016
• una folla commossa ha salutato per l'ultima volta Roberto Boromeo

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