Pizzicati giovani isernini e venafrani in possesso di droga. A Venafro infermiere denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
ISERNIA-VENAFRO. Controlli a tappeto dei Carabinieri in varie zone della provincia di Isernia al fine di contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, quello dei furti e di altri reati di particolare allarme sociale. Ad agire pattuglie dei Nuclei Operativo e Radiomobile e delle Stazioni territorialmente competenti, dipendenti dalle Compagnie di Isernia, Venafro e Agnone, congiuntamente al Nucleo Cinofili dell’Arma, con cani altamente addestrati per la ricerca di droga, armi ed esplosivi. Ad Isernia, è stato fermato e denunciato un 40enne del luogo, trovato in possesso di diciannove involucri contenenti sostanze stupefacenti del tipo marijuana, alcune banconote in contanti da piccolo taglio e altro materiale per il confezionamento delle dosi.
La droga, il materiale per il confezionamento ed il denaro contante, quale presunto provento dell’attività di spaccio, sono stati sottoposti a sequestro. Stessa sorte anche per un 25enne di Isernia, trovato invece in possesso di numerose dosi di hashish. A Castelpetroso, un 35enne del luogo è stato denunciato per il furto della cassetta delle offerte nonché di due cesti contenenti generi alimentari asportati all’interno di una chiesa, mentre ad Agnone, una 50enne del posto dovrà rispondere del rifiuto di indicazioni sulla propria identità, in quanto a seguito di una violazione commessa alle norme del codice della strada, rifiutava di fornire le proprie generalità ai militari operanti. Infine a Venafro, un 40enne, infermiere del luogo, è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, essendosi rivolto in modo minaccioso ai Carabinieri che avevano proceduto al suo controllo nei pressi di un locale pubblico. Numerosi i posti di blocco istituiti nei punti nevralgici della provincia, nel corso dei quali sono stati eseguiti accertamenti su centodieci veicoli in transito, identificate centotrentacinque persone tra conducenti e passeggeri, e nei casi sospetti si è proceduto ad effettuare perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva.
Venti in tutto i pregiudicati sottoposti agli arresti domiciliari o a misure di prevenzioni nei cui confronti sono stati eseguiti controlli sul rispetto delle prescrizioni imposte dalle competenti Autorità Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza.