A Venafro gli uomini dell’Arma arrestano un rumeno che nella notte si aggirava con fare sospetto nei pressi di alcune attività commerciali del centro cittadino.
ISERNIA. Proseguono le indagini dei Carabinieri della Stazione di Carpinone, coadiuvati dai reparti speciali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, in merito al decesso di un 52enne di Carpinone, avvenuto ieri pomeriggio in contrada Coste località “Capo Faggio” del comune di Sessano del Molise, durante una battuta di caccia con gli amici. All’esito dei primi riscontri tecnici e incrociando le varie testimonianze raccolte dai Carabinieri, è emerso che la vittima stava partecipando, con un gruppo di colleghi, ad una battuta al cinghiale; uno dei cacciatori ha sparato verosimilmente pensando di aver colpito la preda, in realtà veniva attinto il proprio compagno di battuta uccidendolo sul colpo. Sul posto oltre ai militari operanti del Comando Provinciale di Isernia erano presenti sanitari del “118”, Carabinieri Forestali e personale dei Vigili del Fuoco. Le immediate indagini permettevano di appurare la dinamica colposa dell’evento facendo immediatamente propendere le ipotesi investigative verso il reato colposo, consentendo la tempestiva identificazione del responsabile, un 54enne anch’egli del luogo.
VENAFRO. Continuano i controlli serrati da parte dei Carabinieri nell’area venafrana. Infatti la scorsa notte i militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. della Compagnia di Venafro hanno tratto in arresto un 36enne di origine rumena, poiché colpito da Ordine di Carcerazione da parte del Tribunale di Napoli dal mese di aprile 2016 per reati di furto aggravato in concorso, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso viaggiava a bordo di un’autovettura unitamente a due connazionali, veicolo intercettato e fermato nei pressi di alcuni capannoni industriali in località Acqua Solfurea. Alla vista della pattuglia dell’Arma, l’auto eseguiva una manovra repentina imboccando una strada senza uscita, manovra che ha insospettito i militari operanti inducendoli al controllo. Gli occupanti, tutti provenienti dall’area campana, venivano subito perquisiti rinvenendo all’interno dell’abitacolo della vettura, torce e guanti da lavoro. Tale circostanza induceva i Carabinieri ad approfondire i controlli sull’identità dei soggetti fermati, i quali venivano accompagnati in caserma per le formalità di rito.
Dei soggetti fermati, uno veniva tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Isernia, mentre per gli altri veniva avviata la procedura per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio.