Panico sulla statale 158, tir perde il carico e alcune casse si infrangono come proiettili su alcune autovetture in transito. L’incidente appena avvenuto a Colli a Volturno.
Panico sulla statale 158, tir perde il carico e alcune casse si infrangono come proiettili su alcune autovetture in transito. L’incidente appena avvenuto a Colli a Volturno.
Traffico totalmente paralizzato nei pressi del bivio di Colli a Volturno. L’autoarticolato ha perso tutto il carico effettuando una curva a notevole velocità. Sul posto i Carabinieri.
COLLI A VOLTURNO. Un incredibile incidente si è appena verificato sulla statale 158 “Valle del Volturno” nel curvone maledetto, dopo mesi, ancora protagonista di un sinistro stradale. Un mezzo pesante carico con materiale da consegnare e moltissime casse in alluminio vuote, nell’effettuare una curva, quella appena citata, nei pressi della stazione di rifornimento Agip, ha completamente perso il proprio carico, forse non adeguatamente sistemato al di sotto del telone.
Purtroppo le casse fuoriuscite dal mezzo come veri e propri proiettili si sono infrante contro alcune autovetture in transito sulla corsia opposta di marcia. Evitata una vera e propria tragedia. Per ora la conta dei danni parla di due mezzi ampiamente danneggiati dal carico venuto fuori dal tir. Una di queste, una Fiat Tipo ultimo modello, completamente distrutta nella parte anteriore.
Pare, almeno dalle prime informazioni in possesso dalla nostra redazione, che sia i conducenti del mezzo pesante che quelli delle due autovetture coinvolte non siano feriti, per loro solo tanto spavento e qualche graffio. Sul posto attualmente vi sono i Carabinieri della stazione di Colli a Volturno per gli accertamenti del caso. Il traffico è completamente paralizzato anche perché sulla sede stradale vi sono detriti e tutte le casse perse dal mezzo pesante che dovranno essere rimosse. La coda , come si evince anche dalle foto, è davvero notevole. Seguiranno maggiori approfondimenti.
(Si ringraziano per il materiale fotografico ANDREA PAOLONE ED EMANUELE PAGLIAROLI).