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Forlì Del Sannio: “L’azzeramento della giunta è stato dettato da un clima di tensione non più sopportabile”. Il sindaco Roberto Calabrese spiega la sua scelta rispondendo ai frondisti.

Pubblicato: 27-03-2018 - 382
Forlì Del Sannio: “L’azzeramento della giunta è stato dettato da un clima di tensione non più sopportabile”. Il sindaco Roberto Calabrese spiega la sua scelta rispondendo ai frondisti. Politica

Forlì Del Sannio: “L’azzeramento della giunta è stato dettato da un clima di tensione non più sopportabile”. Il sindaco Roberto Calabrese spiega la sua scelta rispondendo ai frondisti.

Pubblicato: 27-03-2018 - 382


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ROBERTO CALABRESE – SINDACO DI FORLII’ DEL SANNIO (IS)

FORLI' DEL SANNIO. L’azzeramento della giunta comunale di Forlì del Sannio, è la naturale conseguenza di un clima di tensione tra il Sindaco e l’ex Vice sindaco, che esiste da tempo e del quale si è dovuto purtroppo prendere  definitivamente atto nel corso dell’ultimo vertice di maggioranza, quando l’ex vicesindaco e l’assessore Ancona, hanno ribadito la loro distanza dalle posizioni del Sindaco e del restante gruppo di maggioranza, palesando, dunque una sostanziale  sfiducia politica.

Ho tollerato per troppo tempo, che ogni divergenza di vedute sulle scelte amministrative e politiche, degenerasse in rissa, cercando in vano di arginare aggressioni verbali, approcci ed atteggiamenti, incompatibili con un confronto civile e rispettoso delle più elementari regole della dialettica democratica.

Negli ultimi mesi, era diventato impossibile comunicare, e/o confrontarsi anche sulle più ordinarie  questioni di natura amministrativa, i toni accesi ed intollerabili, che hanno contraddistinto, poi, i recenti  incontri con il  gruppo di maggioranza, mi hanno imposto di procedere ad una verifica politica, dalla quale è scaturita, la disponibilità dei soli consiglieri Bifulci, Calabrese M.Vittoria, Folchitti e Sozio a proseguire in un percorso di condivisione dell’attività politico amministrativa, e la posizione differenziata del consigliere Calabrese Donato Antonio, che si è riservato di far conoscere al prossimo consiglio comunale la propria decisione.

Nel prendere atto delle motivazioni addotte, in sede di comunicato stampa, dai consiglieri Lepore e Ancona, ancora una volta devo constatare, che, per sostenere le proprie tesi, si adombrano scenari cupi e drammatici per il comune, che scaturirebbero dalle scelte irresponsabili del sindaco.

A me non pare affatto che questo comune negli ultimi anni abbia avuto una amministrazione tanto inefficiente ed irresponsabile; senza dubbio, l’Ente presenta ancora diverse criticità, tante delle quali comuni a molte altre piccole realtà come la nostra, ma nessuna di queste, tuttavia, è così grave da giustificare i toni catastrofisti dell’ex vice sindaco e dell’ex assessore.

In sette anni abbiamo intercettato circa 3 milioni di euro di finanziamenti regionali e nazionali, senza indebitare di un solo euro le casse comunali e di conseguenza i cittadini; circa venti interventi su strade comunali (in via di ultimazione), acquedotti (centro abitato e frazioni Vandra e Macchia), dissesti idrogeologici, raccolta differenziata e a breve quella porta a porta, area archeologica della Canonica, sistemazione del cimitero (in corso di appalto), pubblica illuminazione, Chiostro del Palazzo municipale, Area del Castello (quattro finanziamenti per un totale di 810 mila euro di cui 60 mila per il completamento da appaltare nelle prossime settimane).

Altri finanziamenti importanti sono in corso di assegnazione e riguarderanno la sistemazione dei dissesti di Via Mario Milano e Via Aldo Moro, la sistemazione della rete fognante e dei depuratori, la strada comunale Prata-Acqua de Ranci-Cese Nove, la riapertura al transito della Provinciale Istonia, la riqualificazione del Campo da Bocce.

Naturalmente c’è ancora molto lavoro da fare, per ottenere ulteriori risultati positivi; lo si potrà fare se ci sarà il giusto equilibrio tra confronto di idee e capacità di sintesi, il tutto in un contesto di serenità che, negli ultimi mesi, era completamente svanito.

A me è stato affidato dai cittadini, l’onere e l’onore, nel mio ruolo di sindaco, di fare le scelte necessarie per il bene della comunità e l’azzeramento della giunta, condiviso dal restante gruppo di consiglieri di maggioranza, è stata una decisione indispensabile per evitare la paralisi dell’attività amministrativa e per continuare a lavorare, con sempre maggiore determinazione, nell’interesse della nostra comunità.




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