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Salvini ad Isernia: “Tornerò a maggio da voi da presidente del Consiglio. Ora vinciamo le regionali”. Grande trepidazione ieri sera in città.

Pubblicato: 20-04-2018 - 359
Salvini ad Isernia: “Tornerò a maggio da voi da presidente del Consiglio. Ora vinciamo le regionali”. Grande trepidazione ieri sera in città. Politica

Salvini ad Isernia: “Tornerò a maggio da voi da presidente del Consiglio. Ora vinciamo le regionali”. Grande trepidazione ieri sera in città.

Pubblicato: 20-04-2018 - 359


ISERNIA. Matteo Salvini è tornato ad Isernia per la chiusura della campagna elettorale e i suoi fan ma soprattutto gli elettori di centrodestra non hanno fatto mancare la loro presenza in piazza , uno dei luoghi simboli della città dove sorge la Fontana Fraterna. Con lui il coordinatore della Lega Luigi Mazzuto e tutti i candidati della lista in lizza alle regionali a sostegno di Donato Toma, assente perché impegnato in altre piazze sul territorio regionale.

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Il leader della Lega, dopo aver fatto foto davvero con tutti prima e soprattutto dopo il suo intervento ha fatto intendere di voler governare l’Italia senza se e senza ma. Proprio da qui è partita la sua arringa alla piazza. “Sono stufo di aspettare ha detto Salvini. Non dovremmo essere quelli impazienti ed invece stiamo fungendo da mediatori. Ma dopo le elezioni e la sicura vittoria del centrodestra in Molise vi prometto che mi prendo il Governo della nostra Italia. La gente non può più attendere”. Un passaggio poi sull’importanza mediatica del Molise in questi giorni.

 

“Non ho mai visto a livello nazionale parlare così tanto del Molise. Ad ogni angolo in questi giorni puoi trovare un cronista. Ma voi pensiate che sia sempre così. Da lunedì chi parlerà più del Molise. Invece, io, vi faccio una promessa solenne. A maggio tornerò in Molise da Presidente del Consiglio e festeggeremo la vittoria delle elezioni regionali anche qui”.

Sui programmi, solito tasto di Salvini che ha battuto sulla questione immigrati, sulla riforma fiscale e sui lavoro che deve ridare dignità alle persone. Sul capitolo immigrazione e famiglia, passaggio che ha toccato molto i cuori dei presenti.

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“Io amo le famiglie normali composte da una mamma , un padre e dei figli. Per me non esistono uteri in affittto, bambini in provetta o comprati al supermarket. Chi è venuto dopo di noi, deve adeguarsi e rispettare il nostro stile di vita e la nostra religione. Si all’accoglienza di chi è in difficoltà, ma no a quella indiscriminata di chi vuole bivaccare alle nostre spalle”.

Dopo queste parole il boato della folla presente ha salutato Salvini che si è intrattenuto in piazza almeno un’ora e mezza in più del previsto invitando i cittadini sul palco per scattare delle foto con lui. Un leader carismatico che ha voluto lanciare così la volata a Donato Toma. Ed oggi tocca a Berlusconi.





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