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Via Berta: Mike Matticoli replica alle dichiarazioni del Consigliere Regionale Andrea Greco sui lavori in corso presso la galleria Fonte Vallone.

Pubblicato: 09-06-2018 - 320
Via Berta: Mike Matticoli replica alle dichiarazioni del Consigliere Regionale Andrea Greco sui lavori in corso presso la galleria Fonte Vallone. Politica

Via Berta: Mike Matticoli replica alle dichiarazioni del Consigliere Regionale Andrea Greco sui lavori in corso presso la galleria Fonte Vallone.

Pubblicato: 09-06-2018 - 320


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA MIKE MATTICOLI - CONSIGLIERE PROVINCIALE PROVINCIA DI ISERNIA.


ISERNIA. Dopo la magra figura rimediata lo scorso autunno con lo strafalcione dei pilastri staccati del viadotto Sente, con tanto di foto e notizie false diffuse su internet creando allarme nella popolazione con conseguenti danni per tutti coloro che per timore decisero di non utilizzare più il ponte, il tutto per poi repentinamente rettificate per paura di una querela per procurato allarme, il sig. Andrea Greco, nel frattempo divenuto consigliere regionale, torna ad intervenire sulla viabilità provinciale gettando ombre e sollevando dubbi sull’operato dell’ente di via Berta.


Dalle sue poche parole emerge con chiarezza l’assoluta mancanza di cognizione non solo sulle condizioni in cui versa la Provincia di Isernia e con essa tutte le provincie italiane, ma fa sorgere seri dubbi sulla conoscenza – anche solo superficiale – di come funzioni un ente pubblico territoriale, ma andiamo per ordine, Greco in un suo post riferendosi alla chiusura della galleria Fonte Vallone – chiusa dalla Amministrazione Provinciale per effettuare nuovi interventi – afferma che “chiudere l’importante arteria per 54 giorni, senza trovare una soluzione alternativa, significa non rendersi conto che si sta isolando un intero territorio”, poi continua “accenderò un faro su queste opere perché vogliamo capire con quale procedura sono stati affidati i lavori e chi li eseguirà, quanti soldi stanno spendendo i contribuenti e per quali benefici. E poi voglio sapere cosa avrebbero dovuto fare nel 2014”.


Ebbene sulle alternative invocate da Greco, si precisa che l’intervento interessa l’intera arcata del tunnel tale da non consentire l’istituzione di un senso unico alternato sia per la sicurezza degli operatori che per la sicurezza degli utenti, la sicurezza per questo Ente è ancora una assoluta priorità e cerca di garantirla con tutti i mezzi anche senza avere a disposizione un euro per la manutenzione delle strade, non sappiamo quale posto occupi la sicurezza tra le priorità di Greco. Inoltre, poiché non tutte le strade hanno accanto a loro un’altra strada con medesime caratteristiche tale da garantire senza disagi una alternativa in caso di lavori, il traffico non poteva che essere deviato su l’unica alternativa possibile, che per un tratto attraversa altra strada provinciale e per un altro tratto una strada comunale. Siamo certamente coscienti dei disagi che dovranno affrontare gli utenti della strada per il periodo di chiusura della SP tanto che abbiamo fatto in modo di ridurre il più possibile il periodo di chiusura, anche approvvigionando tutti i materiali necessari prima dell’inizio dei lavori e ciò al fine di non avere nemmeno un giorno di fermo per mancanza di materiali.


Da queste affermazioni di Greco emerge anche la mancanza di conoscenza del territorio (del suo territorio), chiediamo quindi a lui di suggerire una diversa alternativa rispetto a quella adottata. Mi preme poi informare il sig. Greco che non servono i suoi fari per illuminare l’operato dell’ente di Via Berta il quale opera sempre in estrema trasparenza e nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti, inoltre tutti gli atti idonei a rispondere alle sue domande, come Greco dovrebbe sapere, sono pubblici e l’accesso è garantito a chiunque, ma, al fine di fugare ogni suo dubbio sulle procedure di affidamento, come risulta dagli atti, si precisa che per il primo intervento venne espletata una gara d’appalto con procedura ristretta, aggiudicataria della gara fu la ditta LIFE Srl di Trivento ed i lavori furono eseguiti (egregiamente) in soli 50 giorni, per quanto concerne il secondo intervento, quello appena iniziato, i lavori sono stati affidati alla medesima ditta con affidamento diretto, e ciò per univocità di responsabilità e lavorazioni specialistiche già eseguite e con importanti migliorie offerte oltre al ribasso di gara, il tutto nel pieno rispetto del codice degli appalti, codice che il sig. Greco senz’altro conoscerà a menadito.


Per quanto riguarda gli interventi eseguiti nel 2015 e non nel 2014, e quelli da eseguire oggi, si osserva quanto segue: nel 2015, mese di aprile, si verificò un distacco di blocchi di calcestruzzo dalla calotta della galleria che indusse l'Amministratore Provinciale a chiudere immediatamente la galleria per la salvaguardia della pubblica incolumità.


La Provincia, come Greco dovrebbe sapere, non dispone di fondo alcuno, neppure per le emergenze, e quindi venne immediatamente interessata la Regione Molise che, dopo tante sollecitazioni concesse alla Provincia un primo finanziamento di euro 200.000 per eseguire gli interventi necessari volti ad una rapida riapertura al transito della strada che collega l'Alto Vastese con l'alto Molise. L'intervento appaltato e realizzato in tempi brevissimi (come accennato 50 gg di lavori, oltre ai tempi per espletare le procedure di gara e quelli più lunghi per ottenere il finanziamento) permise di riaprire la galleria già nel mese di giugno 2016. Nel corso dei lavori emersero però altre importanti criticità presumibilmente dovute ad infiltrazioni di acqua e difetti di fabbricazione (l’opera venne realizzata dall’ANAS negli anni ‘70) e la Regione Molise, sempre su richiesta di questa Provincia, finanziò il secondo intervento (quello in corso d’opera) per la risoluzione di tali ultime criticità, non previste e non prevedibili prima. Nell’ambito del secondo intervento sono stati realizzati studi con strumentazione ad altissima tecnologia (georadar) idonei ad individuare ulteriori punti critici, anche se invisibili, presenti nei giunti del getto di calcestruzzo, il rilievo ha evidenziato altri 5 giunti pericolosi che saranno consolidati con lo stesso sistema utilizzato nel primo intervento e che già ha dato ottimi risultati, infatti nella scorsa stagione invernale, nella parte già consolidata per la prima volta non erano presenti i pericolosissimi ghiaccioli pendenti, come si verificava regolarmente negli inverni precedenti. S


pero di essere stato esaustivo e che la voglia di sapere di Greco abbia trovato soddisfazione, colgo però l’occasione per invitare il sig. Greco a recarsi in Provincia affinché possa rendersi conto delle condizioni in cui opera un ente che pur in possesso di importanti competenze come la viabilità e l’edilizia scolastica sia stato totalmente privato di ogni risorsa e sia comunque tenuto a garantire la sicurezza degli utenti delle strade e degli studenti delle scuole superiori, recandosi in Provincia il sig. Greco potrebbe rendersi conto in prima persona di cosa significhi amministrare veramente in piena gratuità e con un carico di responsabilità da far impallidire chiunque, è facile urlare dalle dorate poltrone del consiglio regionale e sventolare ai quattro venti che ci si è tagliati un pezzettino di stipendio, nelle province e nei piccoli comuni si lavora gratis, totalmente gratis, anzi ci si autotassa, attingendo da fondi propri, dai proventi del proprio lavoro e non dai lauti stipendi del consiglio regionale, per far fronte alle necessità che quotidianamente vengono presentate. In provincia, ma così come nei piccoli comuni, non ci tagliamo lo stipendio, non abbiamo nulla da tagliarci è tutto a titolo gratuito, anche le spese per le missioni sono a nostro esclusivo carico, forse è per questo motivo che il M5S si guarda bene dal presentare le liste nei piccoli comuni e nelle province, il M5S è interessato solo dalle regioni in su, al massimo qualche comune importante, dove si percepiscono lauti compensi, dove si può fare il politico di professione e in fondo in fondo ci si può anche tagliare un pezzettino di stipendio senza farsi troppo male (in Molise 1000 € su 6000 € oltre a tutte le altre voci, gettoni ed indennità varie che non vengono toccate) ma sufficiente per dire al popolo “siamo gli unici che ci siamo tagliati lo stipendio”.




Consigliere provinciale  Mike Matticoli Consigliere provinciale Mike Matticoli

I veri eroi non sono quelli che si tagliano un pezzettino di un ricco stipendio, gli eroi sono i sindaci e gli amministratori dei piccoli comuni che vivono le difficoltà della gente quotidianamente che ricevono richieste di aiuto vere e continue, anche per pagare una bolletta o per fare la spesa e mettere un piatto di pasta davanti ai figli, che si caricano ogni giorno di responsabilità immense, come ad esempio tenere aperti ponti e strade che dovrebbero essere chiusi ma per non penalizzare il territorio li tengono aperti, cercando di limitare al massino i danni e rischiando ogni giorno di ricevere avvisi di garanzia dovesse malauguratamente verificarsi un sinistro su una strada di proprietà dell’ente, che prendono decisioni pesanti per la tutela dei propri cittadini anche esponendo la propria persona ed i beni della propria famiglia per un piccolo errore, magari commesso non da loro ma da un funzionario dell’ente. Questi sono gli eroi non quelli che dalle comode poltrone del parlamento o del consiglio regionale gridano ai quattro venti “ci siamo tagliati lo stipendio” salvo poi incassare comunque compensi elevatissimi. Alla luce dell’intervento di Greco mi sorge un ulteriore forte dubbio, ma il M5S ed i suoi potenti studi di consulenza, sanno dell’esistenza delle province? Conoscono le competenze rimaste alle province anche dopo la legge 56? Sanno quanti km di strade provinciali gestiscono (senza soldi) le province? Sanno quanti edifici scolastici sono nella competenza delle province e quanti studenti sono ogni giorno a rischio perché le strutture non sono idonee e rispettose delle norme antisismiche senza che nessuno a Roma nei palazzi che contano si ponga il problema, perché devono pensare a pubblicizzare che uno di loro ha rinunciato a 42.000 € di buona uscita. Il tanto venerato contratto di governo non ne fa menzione alcuna, attendiamo risposte. Isernia, 09.06.2018 Il Consigliere delegato alle infrastrutture





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