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Lavori bloccati in quarta Commissione regionale, Manzo e Primiani non ci stanno. “Calpestato il nostro ruolo all’interno delle Istituzioni”.

Pubblicato: 05-06-2019 - 310
Lavori bloccati in quarta Commissione regionale, Manzo e Primiani non ci stanno. “Calpestato il nostro ruolo all’interno delle Istituzioni”. Politica

Lavori bloccati in quarta Commissione regionale, Manzo e Primiani non ci stanno. “Calpestato il nostro ruolo all’interno delle Istituzioni”.

Pubblicato: 05-06-2019 - 310


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA MOVIMENTO CINQUE STELLE MOLISE.

“Siamo in balia di un governo regionale di centrodestra che calpesta la democrazia, non solo attraverso l'incapacità politica di confrontarsi, ma esautorando il ruolo costituzionalmente riconosciuto dei Consiglieri regionali. – Denunciano Manzo e Primiani in merito a ciò che è accaduto oggi.

Il vicepresidente della Regione, l’assessore Vincenzo Cotugno, attraverso una nota ha chiesto di bloccare i lavori della IV Commissione avocando a sé qualsiasi tipo di intervento in materia turistica e culturale. In questo modo – spiegano i due portavoce M5S – sta neutralizzando e appiattendo l'iniziativa legislativa che è prerogativa di ciascun Consigliere regionale. Per una Commissione già priva del suo ruolo in tema di sanità, in quanto in Molise è commissariata ormai da oltre 10 anni sempre grazie a un governo di Centrodestra – aggiungono – quanto accaduto oggi non fa che sminuire completamente il nostro ruolo all’interno delle istituzioni e della Commissione stessa. A ciò si aggiunge l’abitudine, da parte della maggioranza, di lasciare le ‘sedie vuote’ causando, troppo spesso, il non raggiungimento del numero legale. 

E per noi questo è inaccettabile – proseguono Manzo e Primiani – in quanto abbiamo una serie di proposte concrete da proporre e discutere e in quanto, visti i lauti stipendi, è più che dovuto lavorare con impegno e non essere relegati al marginale ruolo di passacarte. Inoltre – concludono i portavoce M5S - ciò evidenzia ancor di più le loro frizioni interne e la volontà, da parte della giunta Toma, di esautorare la funzione del presidente di IV Commissione.”




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