INAUGURAZIONE RSA AL SS. ROSARIO, TEDESCHI: “BENE NUOVI SERVIZI, MA LA STORICA STRUTTURA DI VENAFRO DEVE TORNARE AD ESSERE PUNTO DI RIFERIMENTO SANITARIO”.
COMUNICATO STAMPA
Questa mattina, lunedì 29 luglio, l’inaugurazione, presso l’ospedale Ss. Rosario di Venafro, della nuova Residenza Sanitaria Assistenziale, con 15 posti letto destinati a persone non autosufficienti.
“Un risultato importante, perché fornire nuovi servizi è sempre una cosa positiva” commenta il consigliere regionale Antonio Tedeschi “anche se non posso nascondere un pizzico di rammarico pensando a ciò che il nosocomio venafrano rappresentava un tempo: un presidio in grado di salvare vite, un punto di riferimento per intere popolazioni, un centro sanitario attrattivo per la qualità delle sue cure. Lungi da me, ora, l’idea di criticare l’insediamento della RSA” continua Tedeschi “ ma continuo a credere che la battaglia da portare avanti sia un’altra. Questo è anche il motivo per il quale ho scelto di non prendere parte alla inaugurazione, a mio avviso non corrispondente alle potenzialità della struttura e alle aspettative del territorio. I cittadini di Venafro, dei centri limitrofi, anche di fuori regione, infatti, si aspettano altro. Attendono di ritrovare, nel SS. Rosario, il loro punto di riferimento. Ben venga, dunque, la RSA, ma non perdiamo di vista il vero obiettivo.
Ovvero quello di riportare presso la struttura ospedaliera venafrana servizi essenziali, quali Pronto Soccorso, Rianimazione e Chirurgia. Un traguardo dal mio punto di vista raggiungibile se si percorre la strada dell’Accordo di confine al quale” conclude il consigliere Tedeschi “sto continuando a lavorare intensamente attraverso una serie di incontri tecnici tra Campania e Molise”.