Il Partito Democratico di Isernia stigmatizza con forza l’esito della vicenda riguardante il Centro di Senologia di Isernia esprimendo grande preoccupazione per la situazione della sanità pubblica regionale e dell’area pentra, particolarmente penalizzata dalla bozza dei nuovi Programmi Operativi.
Esprimiamo piena solidarietà alla dottoressa Scarabeo e al dottor Rispoli ringraziandoli per il lavoro svolto finora, sempre animato da grande professionalità e quotidiana passione, riconoscimento frutto della qualità eccellente del servizio pubblico reso per 20 anni, sancito dal notevole numero di interventi, dall’attrattività raggiunta e certificata dai dati di mobilità attiva, meriti di un Centro di senologia presente sia sulla carta, a dispetto della cattiva informazione politica, che soprattutto nella realtà fattuale.
Il Partito Democratico sta redigendo, con la piena condivisione anche del livello regionale, una proposta di P.O. alternativa per la riorganizzazione e la tutela complessiva della Sanità pubblica regionale nella quale troverà il giusto spazio e il doveroso riconoscimento anche la senologia di Isernia.
Davvero inspiegabile la scelta di ridimensionare questo servizio, in termini di efficienza e operatività a fronte di anni di riconosciuta esperienza e risultati eccellenti, una decisione in direzione ostinata e contraria quando anche i numeri, parametro di sicurezza ed effettiva operatività, erano nettamente dalla parte di Isernia, mettendo nell’immediato futuro a rischio l’intera breast unit regionale.
E’ di tutta evidenza come questo esito scongiurabile della vicenda rappresenterebbe una sconfitta politica trasversale per tutti ma soprattutto costituirebbe un ulteriore impoverimento del servizio pubblico sanitario a livello regionale e provinciale, una profonda ingiustizia perpetrata nel silenzio della politica regionale di centro destra e dei rappresentanti della provincia di Isernia, messa in atto con metodi autoritari e provvedimenti discutibili anche sul piano della legittimità giuridica e amministrativa.
Un grande abbraccio a te Francesca, con la convinzione che potrai continuare a lavorare per questo territorio portando il tuo prezioso contributo alla nostra sanità pubblica regionale, in termini di professionalità e passione, e il tuo consueto impegno nelle battaglie di civiltà per i diritti e i servizi di una realtà ormai vicina al punto di non ritorno in assenza di un risveglio collettivo di politici e cittadini.