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Ortis: al via anche in Molise l'iter per gli Stati generali del MoVimento 5 Stelle

Pubblicato: 31-01-2020 - 404
Ortis: al via anche in Molise l'iter per gli Stati generali del MoVimento 5 Stelle Politica

Ortis: al via anche in Molise l'iter per gli Stati generali del MoVimento 5 Stelle

Pubblicato: 31-01-2020 - 404


Al via anche in Molise il percorso che porterà agli Stati generali del MoVimento 5 Stelle.
Lo comunica il portavoce al Senato del M5S, Fabrizio Ortis, che spiega come sia cominciata la road map che stabilisce gli appuntamenti che determineranno il cambiamento del MoVimento che, negli ultimi tempi, ha accusato una serie di contraccolpi elettorali dovuti alla sua trasformazione da forza di opposizione a forza di governo.

“Si tratta di passaggi delicati ma fondamentali – dichiara il senatore, di recente eletto tra i facilitatori regionali per il Molise - Tutto questo comporta la necessità di un ripensamento delle nostre linee di azione e di un consolidamento della nostra visione della società. Molte cose contenute nel nostro programma e nelle nostre “corde” sono state effettivamente realizzate, ma alcuni punti sono stati portati avanti in maniera diversa, avendo il MoVimento comunque dovuto pagare lo scotto di essere al governo insieme ad altre forze politiche. Siamo convinti, in ogni caso, che con il lavoro e la partecipazione riusciremo a definire il Movimento 4.0 ripartendo dal nostro preciso campo di valori: acqua pubblica, tutela dell’ambiente, reddito di cittadinanza, ecc.”.
La prima tappa del nuovo percorso è prevista per domani, 1 febbraio, a Roma, dove si svolgerà un incontro con tutti gli altri facilitatori regionali e nazionali per poi replicare sabato 8 febbraio con una riunione tecnico-organizzativa assieme ai portavoce regionali, “durante la quale – continua Ortis - sarà illustrato uno dei nostri nuovi metodi di conduzione dell’assemblea, il Political Partecipation Canvas. Seguiranno, in tempi strettissimi, altri appuntamenti in regione per raccogliere sia le necessità dei vari gruppi, che le proposte dei cittadini e le istanze organizzative e politiche, che saranno portate negli Stati generali”.

Ortis non si nasconde: “E’ un momento difficile – ammette - che richiede massima serietà, pazienza, solidità e determinazione. Non abbiamo bisogno di fughe in avanti da parte di nessuno né di persone negative, ma di concentrarci su valori, obiettivi e regole, come stabilito con gli attivisti e con gli eletti. I

puntare su gente positiva che possa guardare con fiducia a quanto fatto di buono finora, indipendentemente dal risultato elettorale, e a tutto ciò che è ancora possibile fare per il bene dell’Italia. Siamo nati tra i cittadini e vogliamo continuare a stare tra di essi, scommettendo sui nostri valori e verificando e capendo se e come li abbiamo declinati: solo allora potremo individuare i nuovi obiettivi da realizzare. Se qualche volta abbiamo mostrato uno scollamento dalla base che ci ha fatto sembrare distanti dalle istanze provenienti dal basso – conclude Ortis – ci tengo a sottolineare che è stato solo perché fortemente concentrati nell’ottenere i risultati. Risultati che rivendichiamo con orgoglio: il reddito e la pensione di cittadinanza; l’aliquota agevolata per le partite Iva; quota 100; la legge anticorruzione; l’abolizione della prescrizione; il taglio delle pensioni d’oro; l’abolizione dei vitalizi dei parlamentari; 10.000 assunzioni nelle forze dell’ordine; 1 miliardo e mezzo di euro per il risarcimento ai risparmiatori truffati delle banche; 1 miliardo di euro per l’innovazione; il Decreto dignità per i contratti stabili; la Class action; il Codice rosso per proteggere donne e bambini; lo Stop a nuove trivellazioni nei nostri mari; l’Ecobonus per le auto elettriche; 11 miliardi di euro contro il dissesto idrogeologico; l’aumento del tempo pieno nelle scuole del Sud; lo stop dell’aumento dell’Iva; il Decreto clima; la Legge salvamare; lo stop dell’aumento dei pedaggi autostradali; 4 miliardi di euro per il Green new deal; il taglio del cuneo fiscale; lo stop alla pubblicità del gioco d’azzardo; l’aumento degli stipendi ai Vigili del Fuoco; l’assunzione di 50.000 insegnanti precari; il taglio dei parlamentari”.




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