La dirigente dell’Istituto Comprensivo di Colli a Volturno interviene dopo che era stata lanciata e proposta a livello nazionale dalla viceministro Ascani, l’idea di poter far salutare anche se a distanza gli alunni dei vari plessi nell’ultimo giorno di attività.
In riferimento all’articolo apparso sul giornale on line Edicola.news nella giornata del 27/05/2020, a seguito del quale sono state ricevute diverse telefonate dalla sottoscritta e da alcuni sindaci per avere informazioni, in qualità di Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Colli a Volturno, che comprende anche i plessi dei tre ordini scolastici del Comune di Fornelli, mi corre l’obbligo fare dei chiarimenti.
Lo stato di eccezionale emergenza mondiale determinato dalla diffusione del COVID-19, che ha coinvolto in misura drammatica anche il nostro Paese, ha stravolto la vita quotidiana di tutti e in particolar modo dei bambini e dei giovani che rappresentano la base portante e indispensabile di una comunità scolastica.
La scuola, come tutti sappiamo, oltre ad essere luogo di educazione e formazione, nella sua più profonda valenza sociale rappresenta uno spazio di aggregazione, condivisione e crescita fondamentale che in questo periodo non è stato e non è ancora possibile vivere in presenza. Ciò nonostante, la scuola c’è stata, è stata presente e continua ad esserlo, seppure mediante canali comunicativi diversi da quelli usati abitualmente. Sin dall’inizio dello stato d’emergenza e all’indomani della decisione di sospendere le attività didattiche da parte del Governo, approfittando di tutte le opportunità messe a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, il nostro istituto ha messo in campo tutte le misure possibili volte a consentire agli alunni di continuare a studiare e portare avanti il lavoro scolastico, promuovendo e attivando modalità di didattica a distanza scegliendo accuratamente gli strumenti che permettessero tutte le dovute garanzie in termini di privacy secondo il GDPR in vigore (Regolamento generale sulla protezione dei dati). I docenti hanno adottato tutte le strategie più efficaci, senza risparmiarsi, con estrema disponibilità e professionalità.
A loro va il mio ringraziamento per tutte le risorse finora messe in campo. Allo stesso modo ringrazio i genitori, tutte le famiglie, per la consueta collaborazione manifestata, ancor più in questo delicato periodo durante il quale tanto dell’azione scolastica è gravato proprio sulle loro spalle, soprattutto per gli alunni più piccoli.
Nonostante la complessa e difficile situazione, i cui segni su ciascuno di noi forse ancora non comprendiamo completamente, ritengo che gli obiettivi raggiunti, sia sul piano di reciproco supporto emotivo sia su quello di una diffusa alfabetizzazione digitale nonché di un prosieguo del percorso più strettamente didattico, siano stati davvero grandi: si è sperimentata concretamente l’imprescindibilità della collaborazione scuola-famiglia. Siamo tutti speranzosi e ottimisti per il futuro che si riesca a fronteggiare qualsiasi organizzazione sarà richiesta per poter garantire in sicurezza e in presenza il prossimo anno scolastico, tuttavia si è pure convinti che, pur avviandosi ad una lenta e cauta ripresa delle normali attività quotidiane, non sia possibile abbassare la guardia e occorra affidarsi al parere degli esperti.
Il saluto con gli alunni nel giorno della chiusura dell’anno scolastico, esattamente come quello di apertura, da sempre, per chi ha il privilegio di vivere la scuola, rappresenta un momento denso di emozioni che guardano a quanto si è costruito durante un percorso giunto al termine con l’entusiasmo di aver messo a disposizione un bagaglio di esperienze utili per affrontare progetti futuri.
Dovervi rinunciare non è cosa facile! In questo momento però è doveroso pensare alla tutela della salute di tutti e, pur disponendo il nostro istituto, nei vari plessi, di edifici strutturalmente sicuri e affidabili, costruiti nel rispetto di tutte le norme vigenti, e di spazi esterni altrettanto ampi e vivibili, e pur potendo confidare nella fattiva collaborazione e nel supporto di tutte le amministrazioni coinvolte, non è possibile non tener conto di tutte le problematiche connesse, che vanno ben oltre la considerazione degli spazi, nonché delle disposizioni ministeriali e del parere del Comitato Tecnico Scientifico.
In questo periodo si è stato in costante contatto con i Sindaci e tutte le amministrazioni, e confermo la consueta intesa anche con il sindaco del comune di Fornelli, Gianni Tedeschi, con il quale si condivide pienamente che ritenere di correre un rischio oggi non sia ammissibile nè sarebbe in alcun modo giustificabile. È pertanto nell’esclusivo interesse degli alunni, dei genitori e di tutto il personale scolastico che non si può accogliere l’idea di salutarsi in presenza nei vari plessi. Per quanto possa essere doloroso è l’unica strada da percorrere.
Agire nel rispetto delle regole, come insegniamo ai nostri alunni, può solo agevolare e accelerare il momento del rientro che tutti desideriamo avvenga presto con la speranza di poter condividere tutti i tradizionali momenti di festa e di inaugurare il nuovo anno scolastico in un clima di piena serenità. Ringrazio ancora tutto il personale docente e ATA, tutte le famiglie, tutte le amministrazioni e le associazioni locali, ma soprattutto tutti gli alunni che così precocemente la vita ha messo alla prova così duramente con un evento talmente imprevedibile, carico di ansia e dai risvolti inimmaginabili, privandoli di tutte le loro abitudini e della fondamentale dimensione relazionale e sociale: nonostante tutto hanno dimostrato, ciascuno con le proprie caratteristiche e difficoltà, senso di responsabilità nel cercare di portare a termine comunque i propri doveri scolastici.
A tutti auguro una serena conclusione di questo insolito anno scolastico, in particolar modo ai docenti e agli alunni delle classi terminali, nonché al personale che quest’anno avrebbe dovuto festeggiare la fine della carriera lavorativa: si spera di recuperare in qualche modo quanto non si è riuscito a realizzare come si desiderava.