Ripresa economica, 24.20 milioni di euro per le Pmi. Toma: impegno rispettato
Campobasso, 15 dicembre 2020 – La Giunta regionale, su proposta del presidente Toma, ha approvato, questa sera, una deliberazione con la quale sono stati attivati 24,20 milioni di euro per sostenere la ripresa economica delle Pmi colpite dagli effetti del Covid-19.
Nello specifico, sono previsti 14,20 milioni di euro per lAvviso a favore delle imprese con fatturato dellanno 2019 pari o minore a 200 mila euro, di cui 4 milioni di euro alle imprese nate a far data dal 1° gennaio 2020 e attive alla data del DPCM 24 ottobre 2020, e 10 milioni di euro per lAvviso a favore delle imprese con fatturato, realizzato nellanno 2019, superiore a 200 mila euro.
Le risorse saranno attivate attraverso la riedizione degli Avvisi pubblici dello scorso maggio 2020, pubblicati nella prima fase della pandemia, a favore delle suddette tipologie dimpresa.
Con i nuovi Avvisi si è pensato anche ad alcuni correttivi. In particolare, per le imprese con fatturato dellanno 2019 pari o minore a 200 mila euro, sarà necessario prevedere meccanismi in grado di superare il criterio dellordine darrivo quale unico parametro di ordinamento delle domande ai fini dellattribuzione del contributo, dando priorità al reddito imponibile dimpresa o professionale desunto dalla dichiarazione dei redditi (Modello Unico) 2019 presentata allAgenzia delle Entrate, ordinando le stesse per reddito crescente.
«Un importante intervento afferma il presidente della Regione, Donato Toma che darà respiro alle imprese del nostro territorio in un periodo, non semplice, nel quale siamo alle prese con gli effetti della seconda ondata della pandemia»
«Una dimostrazione concreta sottolinea il governatore di come questo Governo regionale sappia ascoltare il territorio, recepire suggerimenti e indicazioni, concertare le azioni da mettere in campo. Un metodo, del resto, che ci ha contraddistinti da quando ci siano insediati e che, nei fatti, sarà sempre al centro della nostra azione politico-amministrativa».