Il Direttore Michele Ruocchio dallo scorso primo giugno non fa più parte dell’organico di Poste Italiane. Sono trascorsi ben 42 anni da quando da giovane partecipò al concorso pubblico per entrare in Poste e riusci’ a prendere servizio in Lombardia. Una vita lavorativa fatta di sacrifici, emozioni e tanti successi. Dopo l’esperienza al Nord, nel 1990 il trasferimento tanto atteso in Molise dove si possono contare numerose esperienze in tanti uffici della Provincia di Isernia, i primi come normale impiegato e a seguire negli anni come direttore.
Tra le esperienze lavorative spiccano quella di Cerro al Volturno, Pizzone, Castel Del Giudice, Ceppegna, Fornelli, Colli a Volturno ed in ultimo il ritorno in patria a Pozzilli.
Essere responsabile o direttore di un ufficio postale non e’ cosa da poco. Proprio il caro Michele Ruocchio ci ha raccontato dell’evoluzione che il mondo postale ha avuto nell’ultimo trentennio. Da carta, penna e timbro all’informatizzazione al dettaglio, al mondo di internet, all’intorduzione dei prodotti postali e di tanto altro ancora.
Un cambiamento repentino che ha portato anche gli addetti ai lavori a doversi abituare. Epocale il passaggio dalla lira all’euro raccontatoci dal direttore come un periodo ricco ed intenso di lavoro, dove gli operatori postali hanno dovuto rivedere tutto il loro modus operandi cercando di far capire ai clienti l’utilizzo e la validità della nuova moneta unica europea.
“Mi congedo da questa straordinaria esperienza lavorativa con tanto sacrificio e tanto amore per il lavoro svolto quotidianamente. Un lavoro che negli anni mi ha consentito di conoscere ed apprezzare le comunità locali, il territorio molisano e di allacciare ottimi rapporti con le persone. Ho sempre cercato di dare sempre il massimo contributo alle aspettative e alle richieste dei clienti”.
Questo il pensiero che la nostra redazione ha tratto dalla parole di Michele Ruocchio. Proprio dalle nostre colonne e dalla nostra testata giornalistica l’ex direttore postale, appena pensionato ha inteso ringraziare tutte le persone ed i colleghi con i quali ha potuto collaborare negli anni. Incontri che sono stati sempre frutto di importanti esperienze lavorative.
E’ proprio lo stesso Michele Ruocchio a definirsi già un po’ triste e malinconico per la fine della sua esperienza lavorativa. Una carriera che e’ stata pienamente apprezzata anche dai suoi superiori che hanno sempre riconosciuto in lui professionalita’, voglia di crescere e un profondo attaccamento all’azienda.
Del resto in una azienda fatta di persone che si relazionano con le persone non poteva essere diversamente.
Infine , anche la nostra redazione ed in particolare il nostro Direttore Responsabile Michele Visco intendono dedicare un augurio particolare e speciale al caro Michele Ruocchio per il suo congedo da lavoro.
“Personalmente ho avuto modo di conoscerti a fondo negli anni del tuo incarico da Direttore dell’Ufficio Postale di Colli a Volturno. Persona garbata, cordiale , sempre a modo ed attenta alle dinamiche aziendali e agli interessi dei clienti. Nel corso degli anni tra noi e’ nata una profonda amicizia fatta di stima reciproca e rispetto. Ora potrai goderti il tuo meritato riposo e coltivare le tue passioni e i tuoi hobby. Un vero e proprio tutto fare in Poste Italiane, che in questi 42 anni di servizio e’ stata la tua famiglia. Auguri Michele, buon pensionamento”.