La giunta comunale di Isernia, con deliberazione n. 117 dello scorso 28 giugno, ha recepito gli atti della Regione Molise che consentono l’accesso ai contributi per l’attuazione di progetti di pubblica utilità, che intendono sostenere lo sviluppo di percorsi di integrazione e d’inserimento lavorativo a favore dei cittadini che versano in situazioni di disagio socio-economico e/o di emarginazione dal mercato del lavoro.
«Il Comune di Isernia – ha dichiarato il sindaco Giacomo d’Apollonio – ha proposto alla Regione Molise il progetto denominato ‘Activus Civis’ (cittadino attivo), predisposto dall’Ambito territoriale sociale e dall’Ufficio politiche pubbliche. Tale elaborato progettuale è stato ammesso a finanziamento per un numero di 25 tirocinanti.
I destinatari dei programmi finalizzati alla realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità – ha aggiunto il sindaco – sono i disoccupati in possesso di specifici requisiti. Costoro dovranno candidarsi a procedura di selezione bandita dal nostro Ente. Il relativo avviso è di imminente pubblicazione».
«La realizzazione del progetto Activus Civis – ha dichiarato l’assessore comunale alle politiche sociali, Pietro Paolo Di Perna – avrà la durata di 12 mesi, con eventuali proroghe. L’impegno lavorativo sarà di 20 ore settimanali e per ciascun tirocinante è previsto un finanziamento di 6.500 euro.
Il nostro progetto – ha proseguito l’assessore – intende contrastare la disoccupazione e incentivare la partecipazione attiva alla vita socio-economica del territorio. La finalità è l’inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati esclusi dal mercato del lavoro e che versano in condizioni di grave difficoltà economica».
I lavoratori selezionati opereranno secondo i seguenti obiettivi:
1) Valorizzazione del patrimonio pubblico urbano, extraurbano e rurale, compresa la relativa manutenzione straordinaria.
2) Valorizzazione dei beni culturali e artistici, anche mediante l’attività di salvaguardia e promozione.
3) Allestimento e custodia di mostre relative a prodotti, oggetti e attrezzature del territorio, nonché riordino o recupero e valorizzazione di beni archivistici, librari e artistici di interesse storico e culturale.
4) Riordino straordinario di archivi e recupero di lavori arretrati di tipo tecnico o amministrativo.
5) Attività ausiliarie di tipo sociale a carattere temporaneo.