L’aumento esponenziale dei contagi da Coronavirus, provocati dalla variante Omicron, anche tra i postali in Molise, la proroga dello stato di emergenza da parte del Governo fino al 31 marzo 2022 e le ultime disposizioni contenute nel Decreto Legge, ha portato le OO.SS. di categoria a chiedere a Poste Italiane S.p.A. la convocazione dell’Organismo Paritetico Regionale che si è tenuto oggi 11 gennaio alle ore 15,00 in modalità videoconferenza.
Come CISL Poste - afferma il Segretario della SLP-CISL Molise Antonio D’Alessandro - abbiamo evidenziato una serie di problematiche e chiesto le relative soluzioni:
Sovraffollamento degli U.P. dovuto all’eliminazione degli stalli;
La fornitura di DPI FFP2 per tutto il personale iniziando dai colleghi che lavorano a stretto contatto con la clientela;
Il ripristino, per i Portalettere, della procedura di consegna degli oggetti a firma in vigore durante il lockdown;
L’intensificazione di sanificazioni e igienizzazione in tutti gli Uffici Postali;
Ripristino di “screening focolai”, ossia effettuare screening di massa laddove si registrano dei positivi al Covid in un ristretto lasso di tempo;
Evitare trasferte sia in ingresso sia in uscita dagli uffici Postali interessati da casi di positività;
Sensibilizzare i Prefetti per garantire, negli uffici con maggior traffico, l’ordine pubblico, richiesta di vigilantes o di associazioni di volontariato;
Riattivare lo smart working per tutte quelle mansioni che lo consentono.
Le nostre richieste - precisa il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro - sono state recepite e saranno veicolate all’Organismo Paritetico Nazionale già convocato per martedì prossimo 18 gennaio 2022.
La SLP-CISL – conclude Antonio D’Alessandro - lavora ininterrottamente senza nessuna pausa per l’interesse di tutti i Lavoratori e continuerà a seguire il tema sicurezza unitariamente alle altre questioni.