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Giornata del Ricordo, la nota di Franco Macerola del coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia di Venafro.

Pubblicato: 10-02-2023 - 1096
Giornata del Ricordo, la nota di Franco Macerola del coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia di Venafro. Politica

Giornata del Ricordo, la nota di Franco Macerola del coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia di Venafro.

Pubblicato: 10-02-2023 - 1096


La nota in occasione della giornata del Ricordo

“Il Giorno del ricordo” è una ricorrenza italiana, celebrata il 10 febbraio, per evidenziare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. La giornata, è stata istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92. “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.



Con queste parole si istituisce il ricordo di uno degli avvenimenti più dolorosi, e spesso divisivi, della storia italiana. Il giorno 10 febbraio è stato scelto perché in quella data, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, fino ad allora appartenuti all’Italia.

Con il ritorno di questi territori alla Jugoslavia ci fu un vero e proprio massacro dei cittadini di nazionalità italiana con una rappresaglia feroce e una vera e propria pulizia etnica: prigionia, campi di lavoro forzato e morte nelle foibe, cavità naturali profonde anche centinaia di metri. Molti altri furono trucidati dall’esercito jugoslavi di Tito. In totale le vittime furono circa 20.000 tra uomini, donne anziani e bambini. Molti altri scapparono e da qui si ricorda il grande esodo che coinvolse tra 250mila e 350mila persone.

Il circolo Fratelli D’Italia di Venafro, scevro da qualsiasi appartenenza politica e partitica, lo scorso anno chiedeva – al Sindaco Avv. Alfredo Ricci e alla sua Giunta Comunale, l’Intitolazione di una strada, un parco o uno spazio pubblico ai “MARTIRI DELLE FOIBE”. Risposte non sono ancora arrivate ma, la storia che non può essere cancellata, neppure a distanza di molti decenni, chiede che questi martiri vengano degnamente ricordati in tutto il nostro Paese. Troppo tempo è passato e troppo si è tenuta nascosta la verità su quelle vittime innocenti che furono giustiziati o costretti all’esilio, colpevoli solo perché Italiani.

Nonostante il lungo lasso di tempo trascorso dal giorno della nostra richiesta, nessuna risposta è pervenuta al proponente Circolo e nessuna decisione è stata presa in proposito

Dunque anche questo 2023, latitante l’istituzione comunale, il ricordo avviene solo nelle scuole che a Venafro come altrove contribuiscono a non far dimenticare questo martirio.



COORDINAMENTO CITTADINO FDI VENAFRO

Avvocato Franco Macerola





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