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Di Michele Visco.
CASTEL DI SANGRO. L'ultima vittoria in esterno del Castel DI Sangro Cep 1953 contro il Campomarino ha rilanciato ancor di piu' le ambizioni della formazione abruzzese che ormai da due anni e' guidata dalla proprieta' della famiglia Di TORA che sta investendo capitali ed energie fisiche e mentali nel settore sportivo e anche sul territorio dell'Alto Sangro. Sabato 13 gennaio la mega sfida contro l'Aurora Alto Casertano, seconda della classe in Eccellenza molisana. Tante le soddisfazioni gia' raggiunte per questa stagione sportiva, con una salvezza ormai ampiamente conquistata e con l'ambizione di poter raggiungere tranquillamente i play-off a fine stagione, obiettivo che non era di certo quello di inizio campionato. Due stagioni da incorniciare e salvare per quel mondo del calcio che a Castel Di Sangro ha vissuto fasti memorabili e che ora ritorna a sperare grazie al lavoro della famiglia DI Tora, che come dichiarato dal presidente Aquilino, alla nostra testata giornalistica, per ora non ha ricevutro sostegno ed aiuto particolare dal territorio, sperando in un moto di passione calcistica che si possa riaccendere nei principali attori , anche economici, dell'Alto Sangro.
Tanti sono stati i cambiamenti delle ultime settimane. "Abbiamo scelto di allenarci in Campania a Mondragone durante la settimana tipo - spiega il presidente Di Tora- perche' complice la stagione invernale e le alte spese da sostenere per mantenere abitazioni e calciatori sul posto, abbiamo preferito fare pochi chilometri dalle zone in cui viviamo e allenarci in loco. I nostri calciatori, sono quasi tutti del territorio campano. Inoltre i costi assurdi e paradossali delle abitazioni a Castel Di Sangro, -ndr- trattati davvero come degli sconosciuti, ci hanno fatto maturare questa idea che ci sta portando solamente benefici. Anche con Mister Bernardi - cocnclude Di Tora - abbiamo scelto di revocare l'ingaggio di comune accordo, affidando la panchina ad un allenatore esperto con il quale avevamo gia' lavorato in passato, soprattutto perche a Castel Di Sangro al campo venivano meno di nove tesserati a svolgere il regolare allenamento. Ci siamo lasciati naturalmente in ottimi rapporti. Spero vivamente che i tiifosi, i cittadini , gli amministratori del territorio e gli appassionati di calcio in generale di Castel DI Sangro, possano capire quanti sforzi stiamo mettendo in campo e quanti ancora ne dovranno essere fatti. Intanto ci godiamo questo 'magic moment' con il terzo posto in classifica. Puntiamo ad un futuro roseo fatto di tanta programmazione".
Abbiamo contattato anche Andrea Di Tora , direttore generale della compagine abruzzese che ha fatto ancor piu' chiarezza sullo spostamento degli allenamenti in Campania. "Societa' ben piu' blasonate della nostra, vedasi il Vastogirardi in serie D che si allena a Fornelli per questioni logistiche e soprattutto meterelogiche e l'Isernia che si allena a Cerro al Volturno e disputa anche le gare casalinghe su quel terreno di gioco. Una decisione presa -spiega Andrea Di Tora - non per andare via da Castel Di Sangro in nessun modo, ma soprattutto per sopperire a criticita' che si potrebbero verificare in piena stagione invernale. Infatti, continueremo a disputare tutte le gare casalinghe sul sintetico di Castel Di Sangro".
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