CAMPOBASSO. L’Esecutivo regionale con delibera n.184 del 16 aprile 2024 ha approvato il Progetto Molise Roots “Tra conservazione e innovazione” che prevede la concessione di finanziamento alla Fondazione Molise Cultura per la realizzazione di un palinsesto di eventi e manifestazioni di valenza culturale ed antropologica delle tradizioni, dei riti e del saper fare della regione Molise. Il progetto si pone in sinergia con le azioni strategiche di promozione del patrimonio culturale già avviate e contenute nel Piano Strategico regionale per lo Sviluppo del Turismo. Sono state individuate 19 manifestazioni e feste tradizionali tenendo conto dei criteri: dell’alto e riconosciuto valore storico ed antropologico, della storicità almeno cinquantennale dell’appuntamento e della sottoscrizione di accordi e partenariati tra i comuni candidati in cui si collocano i beni immateriali scelti ed organismi pubblici e privati.
Le manifestazioni che saranno finanziate sono: GL CIERV di Castelnuovo al Volturno frazione di Rocchetta al Volturno, i FUCILIERI di San Giuliano del Sannio, la CARRESE di San Martino in Pensilis, la CARRESE di Portocannone, la CARRESE di Ururi, la PAGLIARA MAJE MAJE di Fossalto, il PALIO DI SAN NICOLA di Guglionesi, il PALIO DELLE QUERCIGLIOLE di Ripalimosani, la FESTA DEL GRANO di Jelsi, la SFILATA DEI COVONI di Pescolanciano, la FESTA DEL PANE di Gildone, la SFILATA DEI CARRI DI SAN PARDO di Larino, la FESTA DELLA ZAMPOGNA di Scapoli, la FAGLIA di Oratino, le MAITUNATE di Gambatesa, il PALIO DELLE CONTRADE di Montelongo, la FESTA DELL’UVA di Riccia, i MISTERI di Campobasso e la ‘NDOCCIATA di Agnone.
L’idea progettuale, caparbiamente voluta dall’Assessorato regionale alla Cultura, al Turismo ed alle Tradizioni, è nata dalla decisa convinzione di voler valorizzare e promuovere il patrimonio culturale, storico ed architettonico, ambientale e paesaggistico regionale legato ai riti cerimoniali ed alle feste che incarnano le nostre tradizioni e che sono parte integrante e radicata della vita delle comunità molisane. Il tutto nell’armonica sintonia che va a dare vita all’interessante connubio conservazione e innovazione, capace di garantire quell’equilibrio tra la forza e l'essenza della storia e della consuetudine dei riti, spesso ancestrali, unito al potenziale turistico-attrattivo che li rendono fruibili, nello stesso tempo, a chi si vorrà accostare alla loro conoscenza, anche in maniera innovativa attraverso un turismo lento e sostenibile alla scoperta del Molise nel suo splendore durante tutto l’anno. Protagonisti principali saranno le comunità coinvolte che, oltre a continuare ad essere custodi dei tesori dei propri territori, delle proprie origini, delle loro tradizioni, saranno promotori ed ambasciatori dell’identità molisana e lo faranno di concerto, anche attraverso un’attività di promozione coordinata, che renderanno il palinsesto ricco unico, esclusivo ed attrattivo. Così l’Assessore alla Cultura, Turismo e Tradizioni della Regione Molise Salvatore Micone.