Sanità

Interventi chirurgici al ‘Veneziale’ di Isernia: le precisazioni dell’ASReM

Pubblicato: 01-08-2024 - 450
Interventi chirurgici al ‘Veneziale’ di Isernia: le precisazioni dell’ASReM Sanità

Interventi chirurgici al ‘Veneziale’ di Isernia: le precisazioni dell’ASReM

Pubblicato: 01-08-2024 - 450


Nessuna interruzione degli interventi chirurgici ad Isernia

ISERNIA. Sospensione degli interventi programmati al presidio ospedaliero di Isernia? L’ASReM fa chiarezza (scongiurando la diffusione di fake news e qualsivoglia speculazione politica). A seguito della ordinanza dello scorso 19 luglio della responsabile della UOSD di Anestesia e Animazione, che disponeva il blocco delle sale operatorie per tutto il mese di agosto, fatto salvo per le ‘urgenze’, l’Azienda Sanitaria molisana ha preso provvedimenti. Infatti, il successivo 29 luglio, sono state autorizzate le prestazioni aggiuntive per eseguire le attività elettive al nosocomio pentro. Di fatto, come nel resto d’Italia, resta la carenza di personale medico, su tutto di anestesisti ed emergentisti, ma la Direzione Strategica dell’ASReM, pur di garantire certezza e sicurezza delle cure sta percorrendo tutte le strade possibili, non lasciando nulla di intentato: dalla continua pubblicazione di bandi ed avvisi alla stipula di convenzioni, fino alla definizione di specifiche collaborazioni. Così come accaduto con l’equipe della Struttura a valenza dipartimentale Recovery Room del Cardarelli di Campobasso. Il team, proprio per sopperire alla mancanza di professionisti, considerato il periodo estivo in corso, si è reso disponibile ad assicurare la presenza di anestesisti al Veneziale di Isernia per almeno due sedute settimanali, tanto da poter coprire tutti gli interventi.



Circa, invece, il caso del paziente affetto da calcoli alla colicisti che doveva essere operato come programmato al Veneziale, ed il cui intervento chirurgico è stato rinviato, l’ASReM ha attivato il Nucleo Ispettivo. “La nostra priorità è una e sola – ha commentato il direttore generale ASReM, Giovanni Di Santo – che tutti i cittadini, in ogni luogo ed in qualsiasi momento, possano godere del diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione”


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