La violenza contro le donne è un fenomeno di difficile misurazione perché in larga parte sommerso e ciò che noi vediamo è solo la punta dell'iceberg.
Molto spesso si tratta di violenza dentro la famiglia, più difficile da dichiarare e denunciare, situazioni in cui la donna si sente sola ad affrontare un dramma, che se portato allo scoperto, sconvolgerebbe anche gli equilibri di vita di tutte le persone care. La violenza domestica, inoltre, non riguarda solo le donne ma, nella maggior parte dei casi, anche i loro figli, anch'essi vittime dirette, o indirette come testimoni di atti di violenza, sulle loro madri. Tra questi casi si parla di "violenza assistita" ed è dimostrato che ha gli stessi effetti devastanti della violenza subita in forma diretta. A parte gli adolescenti, che possono poi costruire un certo senso critico nei confronti della propria famiglia, per i bambini, tanto più se sono piccoli, di fatto queste esperienze sono come " orme nel cemento fresco" che rimarranno salde, tracciate nel corpo, nei pensieri, nella mente per tutto il resto della loro vita. Vi sono bambini violati, costretti a subire la violenza quando ancora sono in utero, alcune volte fino alla loro morte o insieme a quella della loro madre.
La prevenzione non può essere relegata alle forze dell'ordine, alla magistratura e alle associazioni.Noi, tutti, dobbiamo avere un atteggiamento sentinella per riconoscere i segnali di chi ci sta vicino.
Nella gallery a margine dell'articolo il programma completo dell'evento.
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