GIOIA DEI MARSI - Portare il Teatro nelle Aree interne attraverso sei spettacoli itineranti che coinvolgeranno, già dalle prossime settimane, i comuni di Ortucchio, Gioia dei Marsi e Lecce nei Marsi, tutti in provincia dell’Aquila. È questa la mission principale della “Prima Rassegna di Teatro Itinerante”, presentata questa mattina presso la sala consiliare di Gioia dei Marsi. All’incontro hanno partecipato il sindaco di Gioia dei Marsi e vicepresidente della Provincia dell’Aquila, Gianluca Alfonsi, l’assessore regionale Mario Quaglieri e il primo cittadino di Ortucchio, Raffaele Favoriti, che hanno portato il saluto del sindaco di Lecce nei Marsi, Augusto Barile impossibilitato a presenziare. Presenti anche Nicola Antonelli, assessore di Gioia dei Marsi, e Maurizio Sacchetto, presidente dell’associazione “Teatri dei Marsi”, che hanno posto l’accento sull’importanza del lavoro di squadra per il rilancio del territorio. Quaglieri ha evidenziato “il ruolo cruciale della cultura, quale ossigeno per le Aree interne”. “Questi territori - ha spiegato l’assessore della Regione Abruzzo - non devono essere raccontati da lontano, ma vissuti e valorizzati con azioni concrete. Solo unendo le forze possiamo garantire loro un futuro sostenibile”.Nel corso della conferenza stampa è stato inoltre sottolineato che l’iniziativa “mira a portare cultura e bellezza nel cuore delle Aree Interne, grazie alla collaborazione tra amministrazioni locali e Regione”.
“La Rassegna, pensata per coinvolgere attivamente le comunità, anche quelle che da sempre fanno parte di quel ‘mondo a parte’ descritto dal regista Riccardo Milani nel suo film, dimostra come investimenti mirati possano contrastare lo spopolamento, garantendo servizi essenziali e stimolando la partecipazione - hanno dichiarato i sindaci presenti all’incontro - In questi territori i servizi non sono un lusso, ma una necessità per la sopravvivenza delle comunità. Dobbiamo quindi concentrarci su ciò che davvero conta per il benessere e la crescita culturale dei cittadini, certi come siamo dell'importanza quale volano di sviluppo delle Aree interne”.“Questa iniziativa - hanno concluso Alfonsi e Favoriti - rappresenta un modello virtuoso di come cultura e solidarietà possano trasformarsi in strumenti concreti per la rinascita delle Aree Interne, rendendole più vitali e attrattive per chi le abita e chi le visita”.