ISERNIA E PROVINCIA. Al di là degli straordinari risultati ottenuti nel contrasto ad ogni forma di criminalità e di illegalità nell’anno in corso da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia, con l’esecuzione di quarantatré arresti e di seicento denunce a piede libero, nei confronti di persone responsabili di reati di vario genere, l’obiettivo principale prefissato dagli uomini dell’Arma rimane senz’altro quello della prevenzione.
Un obiettivo perseguito attraverso un’attuazione sistematica di specifici servizi a largo raggio, che nel periodo estivo in corso, sono stati ulteriormente intensificati con particolare riferimento a quelle aree della provincia ritenute più sensibili dal punto di vista della sicurezza. Oltre alle vie di accesso del capoluogo “pentro”, sono presidiate con posti di blocco quotidiani anche le principali arterie di collegamento con i comuni di confine dell’alto casertano.
Ma l’attività di prevenzione più significativa viene condotta attraverso il controllo costante sulle persone ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica, mediante le proposte avanzate per l’applicazione di misure di prevenzione che dall’inizio dell’anno sono già scattate nei confronti di ben cinquantaquattro pregiudicati per reati che vanno dal furto aggravato allo spaccio di stupefacenti, dalla ricettazione alla truffa, ed altri reati di particolare allarme sociale, con le richieste di emissione di una sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, otto avvisi orali di pubblica sicurezza e quarantacinque provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, ultimo in ordine di tempo eseguito proprio questa mattina nei confronti di un 30enne di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, con a carico numerosi precedenti per furto e altri reati contro la persona ed il patrimonio, sorpreso a Frosolone, dai militari della locale Stazione, mentre si aggirava con atteggiamento sospetto nei pressi di alcune abitazioni isolate.