Da mezzo secolo al servizio dei propri pazienti, da 50 anni fedele al Giuramento di Ippocrate
CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA
Montaquila omaggia il Dr. Francesco Rossi: festeggiato il 51.mo anno di un connubio indissolubile di esperienza umana e professionale.
“Ieri sera una grandissima emozione: 51 anni di laurea in medicina e chirurgia; il mio pensiero in flashback mi riconduce a mia madre, ai suoi copiosi sacrifici, alle lacrime dolci ed intrise di gioia nel giorno della proclamazione e l’abbraccio stretto di mio padre, con tanto di “pacca sulla spalla”.
Ieri, però, c’è stata anche tanta attualità: mia moglie, i miei figli, la famiglia; è con loro che ho tagliato l’importante traguardo, è con loro che ho lo sguardo già rivolto al futuro, in un cammino voglioso e costante da sempre.
Ho ripercorso, poi, i miei anni di attività al cospetto dei tanti colleghi/collaboratori (circa 40 presenti) e rievocando le gesta passate, abbiamo sorriso del presente e strizzato l’occhio al futuro.
Ho ricucito rapporti importanti e riunito “generazioni diverse” unite dalla stessa professionalità e passione in campo medico; a tutti loro il mio ringraziamento più cordiale.
Sono stato insignito dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Isernia della “spilla d’oro”, grazie Dr. Fernando Crudele per il gentile omaggio e ancor di più per il “modus” compito e pragmatico, che dà risonanza positiva all’intera categoria.
Sono stato onorato della presenza ragguardevole del Vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro Mons. Cibotti, che ringrazio in maniera particolare anche per il bellissimo ed intenso “Te Deum”, reso poi ancor più unico dal Coro Parrocchiale di Montaquila sempre di elevatura eccelsa.
Esprimo riguardevole gratitudine al Sindaco di Montaquila Marciano Ricci, per la partecipata adesione all’evento con tanto di accoglienza in Comune ed una bellissima pergamena celebrativa”.
E proprio per l’occasione l’esimio Primo Cittadino di Montaquila Marciano Ricci ha voluto, attraverso una pergamena celebrativa ripercorrere tutte le tappe di una straordinaria carriera utilizzando anche una metafora d’eccezione: “Mi pare di avvertire nell’esperienza umana e professionale di Franco Rossi l’eco ricorrente di letture classiche ed in particolare il “Prometeo di Eschilo”, figura mitologica inchiodata da Zeus alle rocce del Caucaso per aver rubato il fuoco (simbolo di luce, calore ed emancipazione) agli Dei per farne dono agli umani, che prima di allora vivevano indifesi, infelici, al buio delle notti e al freddo delle intemperie”.
Il riferimento è chiaro e tangente alla storia professionale ed umana di un medico, un Neuropsichiatra, che non ha temuto il rischio della sconfitta dovendosi misurare “cotidie” con la misteriosità della mente umana; un Imprenditore che, come pochi, ha sempre guardato oltre la siepe leopardiana imposta dal mancato compromesso, mosso dal coraggio di continuare a creare sempre per la Sua terra, conscio di come il successo non sia mai definitivo e l’insuccesso mai fatale.
Una frequenza di tre anni presso la clinica di Malattie Nervose dell’Università La Sapienza, in Pronto Soccorso dall’estate 1970 presso la Croce Rossa Italiana, assistente medico dal 1972 al 1979 presso l’Ospedale civile di Venafro, poi subito dopo Responsabile della Riabilitazione Neurologica, Fondatore della Clinica Sanatrix oggi Neuromed, trasformata poi nel 1983 in IRCCS e partecipando con 160 articoli scientifici pubblicati su riviste italiane e internazionali; docente della Scuola di FKT Regione Molise, già medico di Medicina Generale, ha attraversato tutte le esperienze come operatore medico, dall’universitaria all’ospedaliera, alla medicina sul territorio e specialistica ambulatoriale, con ricerca neurologica in IRCCS.
Una lunga esperienza medica, dunque, ancora attiva presso la RSA di famiglia sempre accompagnata da un’intensa attività sociale (26 anni come Sindaco di Montaquila) e da una diuturna attività culturale in via di approfondimento con tanto di “fresca” iscrizione alla Facoltà di Lettere Moderne presso l’Università del Lazio Meridionale di Cassino.
Congratulazioni, dunque, per il significativo traguardo raggiunto, con l’augurio di continuare ad essere un paradigma esemplare e modello di riferimento per le generazioni future.
Cronaca
